Il mondo della musica, e nello specifico quella del rock statunitense, piange anche oggi la perdita di un altro importante artista: si tratta del batterista Taylor Hawkins, il quale ha fatto parte dei Foo Fighters per ben 25 anni. Egli si è spento nelle scorse ore poco prima di un concerto in Colombia, nella città di Bogotà, durante il festival Estéreo Picnic.
Prima di entrare a far parte dei Foo Fighters, negli anni 90′ il batterista aveva dato il via alla sua carriera musicale attraverso il gruppo Sylvia, passando poi per i Sexual Chocolate ed infine venendo invitato nei Foo Fighters dal fondatore Dave Grohl, a sua volta un ex-batterista per i Nirvana, andando a sostituire William Goldsmith. Da lì in poi, egli ha coltivato le sue abilità di musicista suonando in tutti i brani e album della band, sin da There Is Nothing Left to Lose uscito nel 1999.
Nel 2004 il batterista aveva dato il via a un proprio gruppo, per poi passare anche a delle produzioni da solista nel 2016. Giunti ad oggi, l’artista è venuto a mancare proprio durante un tour in Sud America con il suo vecchio gruppo, un giorno prima del concerto dei Foo Fighters programmato per il 27 marzo in Brasile.
I fan e i membri dei Foo Fighters dicono addio a Taylor Hawkins
Sul palco che avrebbe dovuto ospitare per la serata l’esibizione del gruppo, si è voluto ricordare l’artista e amico che li aveva accompagnati per ben 25 anni, ponendo delle candele in suo ricordo. A quanto sembra, egli sarebbe stato ritrovato esanime all’interno di un hotel presso la capitale colombiana, e non sono state espresse le cause reali della sua morte, anche se dalle informazioni diffuse pare si sia trattato di un arresto cardiaco.
Il noto batterista ha lasciato questo mondo all’età di 50 anni, e attraverso le dichiarazioni del gruppo viene espresso il dolore che la moglie, i figli e tutta la sua famiglia si trova a provare per questo tristissimo fatto.
“La famiglia Foo Fighters è devastata dalla tragica e prematura perdita del nostro amato Taylor Hawkins. Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa vivranno con tutti noi per sempre. I nostri ucori vanno a sua moglie, ai suoi figli e alla sua famiglia, e chiadiamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento inimmaginabilmente difficile”.
