Dr Commodore
LIVE

Anonymous rivendica il blocco di un ATM, ma la banca nega

Anonymous è uno dei più grandi gruppi di hacker al mondo. Sorto nel 2003 dal celebre sito web di imageboard 4chan, una delle caratteristiche principali del collettivo è l’ambiguità sui suoi membri.

Non si sa con esattezza quanti membri partecipino alle azioni informatiche compiute dal gruppo, come non sono inoltre note le identità dei leader di Anonymous, sempre se ce ne siano. I partecipanti del movimento definiscono infatti quest’ultimo come una ‘libera coalizione degli abitanti di Internet’, senza quindi individui o movimenti politici specifici che lo controllino.

Malgrado l’assenza di influenze esterne (come quelle di partiti politici) o di figure chiave permetta ad Anonymous di operare in modo indipendente, al tempo stesso ne penalizza alcuni aspetti, come la trasparenza e l’attendibilità nel diffondere le informazioni.

anonymous atm bloccato 1

Uno degli account Twitter di Anonymous ha infatti reclamato un attacco hacker ai danni di uno sportello ATM in Ucraina, venendo tuttavia in seguito negato dalla banca proprietaria del Bancomat, la compagnia finanziaria PrivatBank.

LEGGI ANCHE: Anonymous attacca la Banca di Russia: rubati oltre 35mila file

I dettagli del presunto attacco hacker di Anonymous e la smentita della banca

Stando alla versione di uno dei tanti profili Twitter targato Anonymous, precisamente l’account @YourAnonNews, Anonymous avrebbe compiuto un’infrazione informatica ai danni di uno sportello ATM ucraino. In seguito all’attacco, sarebbe impossibile per gli utenti selezionare la lingua russa per eseguire operazioni finanziarie.

Una volta selezionato il russo, infatti, la schermata dell’ATM si blocca, venendo visualizzata dopo pochi secondi una schermata ritraente in sfondo la bandiera dell’Ucraina e che permette all’utente soltanto di ritirare la propria carta, senza quindi poter compiere nessun tipo di transazione.

La banca che possiede lo sportello bancomat (PrivatBank) tuttavia ha svelato in un tweet, su richiesta di un secondo profilo appartenente al gruppo Anonymous, che tale funzione era già presente negli ATM fin dal 1° marzo, essendo stata aggiunta dalla compagnia stessa come forma di sostegno all’Ucraina.

anonymous bloccano atm 2

A conferma di ciò, oltre al tweet, troviamo anche una breve dichiarazione pubblicata sempre il 1° marzo da PrivatBank stessa, in cui viene annunciato l’arrivo di un aggiornamento software nei suoi sportelli bancari, che disattiva di fatto la lingua russa:

“Gli sportelli bancomat e i terminali self-service di PrivatBank hanno adesso l’opportunità di supportare i difensori ucraini […]

Se un qualsiasi utente di ATM sceglie il russo come lingua di servizio, appariranno sullo schermo la bandiera Ucraina e la scritta Glory to Ukraine!”.

Fonte: sito ufficiale di PrivatBank.

Articoli correlati

Condividi