Siamo quasi alla fine di questa seconda parte della Final Season de L’Attacco dei Giganti che conterà in tutto dodici episodi. Così come la 4×26, anche questa puntata ci fa piombare immediatamente nel bel mezzo dell’azione. Il piano per prendere l’idrovolante degli Azumabito senza scontrarsi con gli Yeageristi è fallito e la battaglia imperversa, mentre i primi secondi dell’episodio ci fanno vedere un ancora sconvolto Connie che ha appena ucciso due suoi ex compagni del Corpo di Ricerca.
Mentre Annie e Reiner combattono trasformati in giganti (ancora una volta le animazioni qui sono di altissimo livello) veniamo a conoscenza di un’informazione che cambierà drasticamente le sorti dello scontro e i piani dell’Alleanza: il processo di manutenzione dell’idrovolante impegnerà un giorno intero.
Hanji e Magath, che avevano ipotizzato una battaglia breve tra l’Alleanza e gli Yeageristi per partire nel giro di poco, sono naturalmente sconvolti dalla notizia. Un intero giorno significa inoltre che non importa quanto rapidamente raggiungeranno Eren una volta riparato l’idrovolante, sarà comunque troppo tardi. I giganti hanno percorso circa 600 chilometri in mezza giornata e pertanto in quattro giorni l’intero continente verrà ridotto in polvere sotto la Marcia.
Kiyomi Azumabito a quel punto propone di trainare l’idrovolante tramite una nave fino al porto di Odiha. Il porto è dotato di un hangar di proprietà degli Azumabito, pertanto lì la riparazione dell’idrovolante potrebbe essere più veloce ed impiegare mezza giornata circa. In mancanza di alternative Hanji accetta nonostante il termine utilizzato da Kiyomi – “si tratta di una scommessa” – non le piaccia particolarmente, probabilmente perché in generale a differenza di Erwin è sempre stata più cauta nel decidere come procedere.
Non c’è altra alternativa, pertanto la battaglia a questo punto non è più una battaglia per prendere tempo in attesa che l’idrovolante sia pronto per partire, ma uno scontro il cui obiettivo è quello di proteggere gli Azumabito (e ovviamente l’idrovolante stesso) il tempo necessario affinché salgano sulla nave ed inizino a fuggire verso il porto di Odiha. Ad essa si uniscono anche Mikasa ed Hanji, mentre Magath si occupa di sparare agli Yeageristi che si tengono a distanza e Reiner ed Annie continuano a combattere con le unghie e con i denti per proteggere gli Azumabito.
Anche Falco vorrebbe unirsi allo scontro dal momento che ha ottenuto il potere del Gigante Mascella e, nonostante Pieck gli intimi di non farlo perché la prima trasformazione in gigante raramente va nel migliore dei modi, il ragazzo si allontana e cerca di trasformarsi. Nel frattempo qualcuno di cui dopo scopriremo l’identità fa saltare in aria il treno coi soccorsi per gli Yeageristi che stava arrivando da oltre le montagne.
Tutte le sequenze d’azione di questa puntata de L’Attacco dei Giganti sono incredibili: dai giganti il cui movimenti in CG si integra perfettamente coi movimenti 2D fino ai movimenti di camera fatti per seguire quelli tridimensionali dei soldati. Connie e Mikasa sono in particolare protagonisti di numerosi momenti fantastici nel corso della battaglia, anche se ad emergere tra tutti è naturalmente la Ackerman.
Vedendo i giganti di Reiner ed Annie sanguinanti ed incapaci di muoversi Falco riesce a trovare la volontà di trasformarsi. Il suo è un gigante più o meno delle stesse dimensioni di Pieck ma con degli artigli sugli arti e un’enorme mascella ossea. Come da previsioni Falco perde il controllo e viene tirato fuori dal gigante da un’azione combinata di Pieck e Magath.
La battaglia è sempre più disperata e ormai Connie, Mikasa e Jean non riflettono neanche più prima di sparare, prima di colpire. Un solo pensiero tormenta la loro mente e impedisce loro di pensare a qualsiasi altra cosa, persino alle vite che stanno togliendo: per fermare la Marcia è necessario non esitare. Bisogna solo colpire, senza fermarsi a pensare, senza avere paura.
Mikasa è quella che meglio tra tutti incarna questa spietata foga di combattere e in una serie di azioni mozzafiato uccide numerosi soldati Yeageristi. Alla fine anche Floch viene eliminato da una pallottola di Gabi, proprio mentre stava per colpire la nave con una Lancia Fulmine.
La situazione sembra finalmente essersi stabilizzata sul finire dell’episodi, gli Yeageristi quasi tutti eliminati e il gruppo dell’Alleanza è sulla nave diretta al porto di Odiha. Scopriamo inoltre che quello ad aver fatto esplodere il carico dei rinforzi per gli Yeageristi è stato Keith Shadis, sopravvissuto a quanto accaduto dentro le mura.
Shadis e Magath si infiltrano nella nave che gli Yeageristi volevano usare per raggiungere l’Alleanza e l’obiettivo dei due è abbastanza chiaro: hanno intenzione di farsi esplodere con la nave per consentire agli altri di fuggire.
Il dialogo tra i due è uno dei pochi momenti calmi della puntata, ma non per questo meno significativo: Magath e Shadis sono entrambi uomini che non riescono ad essere fieri di ciò che hanno fatto nella loro vita. Shadis ha sempre vissuto dietro le quinte con la coscienza di non essere speciale e di non potere realizzare nulla da sé, Magath invece si pente profondamente di aver plagiato quei bambini, di averli costretti a combattere per la patria e di aver ordinato loro di sfondare le mura.
Entrambi hanno molti rimpianti, ma le nuove generazioni non sono tra questi. Shadis è stato fiero di vedere che, fino all’ultimo, i suoi allievi hanno combattuto in prima linea per salvare il mondo, mentre Magath proprio alla fine ha realizzato che tutto ciò che desiderava era che quei bambini potessero avere una vita normale – la vita normale che lui ha cancellato e che ora, con la sua morte, spera di poter contribuire a ricostruire.
L’esplosione della nave è muta, non sentiamo le urla di Gabi né le lacrime di Pieck, solo una malinconica OST di sottofondo che accompagna un’altra pesante presa di coscienza: la vecchia generazione è definitivamente scomparsa. Adesso tocca ai più giovani continuare a combattere da soli, anche per proteggere ciò per cui gli altri si sono sacrificati.
Dopo i titoli di coda abbiamo un’altra scena piuttosto tranquilla in cui Hanji comunica a Reiner ed Annie che anche se dovessero fermare Eren Liberio e Marley sono ormai spacciate. Annie comunica subito che non le rimane più alcune ragione di combattere, ma a queste parole Hanji le risponde che Magath sapeva bene che la distruzione di Liberio era inevitabile, eppure ha deciso di sacrificare la sua vita lo stesso. E lo ha fatto non per interesse personale, né per salvare i suoi cari. Magath, continua, si è sacrificato per salvare la vita ad un completo estraneo qualsiasi.
A quel punto Annie crolla e, con le lacrime agli occhi, chiede ancora una volta se Mikasa e gli altri saranno in grado di uccidere Eren quando arriverà quel momento. Ma a differenza della prima volta, in cui si era quasi scontrata con Mikasa, si risponde da sola e dice di non voler più combattere, né con loro né con Eren. Tutto ciò che desidera è che questo inferno finisca una volta per tutte.
I nostri commenti ai precedenti episodi della Final Season de L’Attacco dei Giganti
Gli episodi della Final Season de L’Attacco dei Giganti sono disponibili su Crunchyroll ogni Domenica alle 21:45 per gli utenti Premium. Vi ricordiamo inoltre che Domenica 27 l’episodio non andrà in onda e dovremo aspettare il 3 Aprile per vedere la dodicesima ed ultima puntata di questa stagione.