Il capitolo 1043, uscito la scorsa settimana, verrà ricordato come uno dei più importanti di tutta la storia di One Piece. Vista la settimana di pausa, concentriamoci ancora su ciò che è successo nell’ultimo capitolo. Dopo aver parlato di Rufy e di ciò che potrebbe essergli accaduto (e del legame con Joy Boy), vorremmo ora concentrarci sull’altro argomento caldo, ovvero il probabile risveglio del frutto Gomu Gomu. In particolare capire quali potranno essere le nuove abilità che permetteranno a Rufy di scontrarsi con Kaido e i futuri avversari, partendo da una delle ipotesi più probabili per finire con qualche teoria un po’ più azzardata.
L’idea più plausibile riguarda il materiale legato alla gomma, o un cambiamento dello stato di quest’ultima. Il tipo di materiale che sembra fuoriuscire dal corpo di Rufy assomiglia infatti alla resina, che è una delle opzioni più considerate dalla community. Sappiamo che la gomma dalla lavorazione del lattice estratto dalla Hevea brasiliensis, un albero tipico dell’Amazzonia (che tra l’altro si rifarebbe alle origini di Rufy, che secondo Oda, fosse nato nel mondo reale sarebbe brasiliano). La resina invece viene prodotto dalle piante per curare le ferite e difendersi da funghi e infezioni, disponendo di proprietà rigenerative, ma non solo, in quanto conferisce resistenza e elasticità alla pianta.
Si tratta quindi di un materiale collegato con la gomma, e si potrebbe immaginare che, così come l’albero la produce per curarsi, anche il corpo di Rufy stia facendo lo stesso. La resina conferirebbe al pirata un potere rigenerativo che sarebbe estremamente utile, spiegando anche la maggior resistenza di Rufy ad alcuni elementi. Inoltre, essendo un materiale che si può ritrovare sia in forma solida che liquida, permetterebbe a Cappello di Paglia di poter cambiare lo stato del proprio corpo, rendendo il frutto quasi più simile a un Rogia che a un Paramisha. Inoltre il risveglio similmente al Mochi Mochi di Katakuri, darebbe la possibilità a Rufy di influenzare l’ambiente circostante.
Inoltre in una color spread del capitolo 1039 vediamo Rufy avvicinarsi a quella che sembra la sostanza che fuoriesce dal proprio corpo alla fine dell’ultimo capitolo, mentre nell’immagine qui sotto sembra derivare dagli alberi presenti nella foresta.
La resina resta una delle opzioni più sensate, che non andrebbe a creare troppi problemi a livello di continuità narrativa all’interno dell’opera. Noi però vogliamo parlare anche di qualche ipotesi più suggestiva.
E se il frutto Gomu Gomu nascondesse tutt’altro?
Per parlare di ciò vorrei partire dalla base di questa teoria. Nel capitolo 1037 di One Piece vediamo i 5 Astri parlare di un misterioso frutto, che è stato risvegliato dopo talmente tanto tempo che nemmeno loro stessi erano convinti esistesse realmente. Un frutto che in passato aveva un nome diverso, che il governo ha voluto a tutti i costi cambiare, come se dovesse cancellarne ogni traccia dalla storia. Vedendo gli ultimi avvenimenti il sospetto che esso sia il Gomu Gomu aumentano sempre di più e anch’io sono convinto di ciò.
Ora se davvero il frutto si basasse sulla resina o comunque su qualcosa relativo alle proprietà della gomma, che motivo ci sarebbe di nasconderne in questa maniera la sua esistenza, cambiandogli addirittura nome? Vi sono frutti legati a oscurità, magma, gelo e il frutto leggendario sarebbe quello della resina? Può essere che il frutto sia appartenuto in passato a qualcuno di scomodo come Joy Boy? Certo, ma sarebbe comunque molto debole come giustificazione. Se il nome è stato cambiato è perché esso potrebbe rimandare a qualcuno o qualcosa che deve essere dimenticato.
Chi potrebbe essere questo qualcuno? Si potrebbe pensare a una figura leggendaria, un mito. E a quel punto il pensiero va a Nika, il Dio del Sole, colui che potrebbe essere stato il primo Joy Boy della storia di One Piece. Una leggenda venerata dagli schiavi che credevano che quest’individuo li avrebbe liberati, restituendo loro il sorriso. Una figura paragonabile a Rufy (basti anche vedere la parte di storia ambientata nelle prigioni di Wano), ma di cui sappiamo troppo poco per parlare di eventuali poteri. Un eventuale Nika Nika No Mi, non sarebbe neanche il primo ispirato ad un eventuale divinità o mito, vedasi il frutto Homo Homo modello Buddha di Sengoku.
In questo viene da chiederci quale possa il nuovo potere e in che modo possa legarsi alla gomma. In questo caso quindi quello che sta accadendo al corpo di Rufy è la gomma che si scioglie per il calore? Molto difficile, per quanto il frutto del dio del sole possa essere un’ipotesi suggestiva, che andrebbe anche a completare il dualismo con Barbanera e il suo frutto Dark Dark.
L’altra teoria più fantasiosa riguarda un mito cinese, non citato direttamente nell’opera, ma a cui One Piece, così come tanti altri manga (Dragon Ball in primis) si è ispirato. Stiamo parlando di Sun Wukong, il guerriero scimmia protagonista del romanzo Il viaggio in Occidente. I riferimenti anche in questo caso non mancano partendo dal più ovvio ovvero il nome di Rufy, Monkey. Inoltre come rivelato da Oda stesso, Wukong è una delle figure a cui si è ispirato per il personaggio di Cappello di Paglia. Anche dal lato dei poteri del frutto si può trovare più di una connessione.
Sun Wukong era infatti armato di bastone, che poteva allungare a proprio piacimento, proprio come fa Rufy con il proprio corpo. Oltre a ciò disponeva di tanti altri poteri, come la possibilità di effettuare 72 trasformazioni in animali e oggetti. In questo caso potremmo pensare al Gomu Gomu come una sorta di anticipo dei veri poteri del frutto (come il bastone è solo una parte delle armi a disposizione di Wukong), che vedremo dopo il risveglio. Tra l’altro lo stesso Rufy con il Gear 4 ha sviluppato tecniche ispirate al mondo animale e in cui trasforma il proprio corpo. Infine, il numero 72 è la quantità di Gomu Gomu fino a cui Rufy è in grado di allungarsi…
Chiaramente si tratta solo di teorie che si reggono su basi ancora da verificare (se il frutto leggendario non fosse il Gomu Gomu cadrebbe tutto), ma che potrebbero rivelarsi più azzeccate del previsto. Del resto Oda-sensei ha già ampiamente dimostrato quanto sia in grado di stupire il proprio pubblico.