Joker è uno dei villain più iconici del mondo di Batman, e sicuramente uno dei personaggi che è più apparso al cinema e nelle trasposizioni animate del Cavaliere Oscuro: dalla versione interpretata da Cesar Romero nel film e serie TV con Adam West, a Jack Nicholson nel Batman di Tim Burton, per passare a Mark Hamill nelle serie animate e nei videogiochi di Batman Arkham fino al compianto Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro.
Quando venne annunciato Joker, sulle spalle di Joaquin Phoenix pesava sicuramente una montagna di aspettative da parte degli spettatori, visti i monumentali precedenti del personaggio al cinema. I trailer però promettevamo bene: e quando nel 2019 il film di Todd Philips è uscito al cinema, il Joker di Phoenix ha conquistato gli spettatori e si è subito meritato un posto per la nomination agli Oscar, fino a vincere il Premio come Miglior Attore Protagonista.
Arthur Fleck è un personaggio sfortunato, che guadagna da vivere lavorando come clown e vive ancora con l’anziana madre nei bassifondi di una violenta Gotham City. Il suo sogno sarebbe diventare una star del cabaret e insieme a sua madre guarda sempre lo show di Murray Franklin e un giorno spera di essere presentato proprio da Murray stesso nel suo programma TV. Ma le circostanze della vita portano Arthur a scendere sempre più nella sua frustrazione verso la sua routine quotidiana, finché non incontra tre giovani in metropolitana che lo prendono di mira. Da quel momento, inizia il percorso di Arhur verso la scoperta del suo triste passato.
Joaquin Phoenix ha regalato un’interpretazione magistrale in questo film, e decisamente diversa dagli altri Joker visti nel passato: è riuscito a dare una versione originale, decadente, che ricorda Travis Brickle, il protagonista di Taxi Driver (casualmente o no, lo stesso Robert de Niro è pure nel film, come Murray Franklin). In fondo, tutto il film con protagonista Phoenix è un omaggio al cinema di Martin Scorsese, alle sue atmosfere e al suo stile.
Il lungometraggio di Todd Philips è un film a tema supereroi che si distacca dal genere, cercando di non rimanere nel solito stampino dei cinecomics e collocandosi nel cinema d’autore.