A poche ore di distanza dalla simpatica dichiarazione che ha fatto il giro del mondo in cui annunciava di voler sfidare a combattimento Vladimir Putin per l’Ucraina Elon Musk torna a far parlare di sé, stavolta con un meme che ironizza sul possibile futuro della piattaforma di streaming Netflix con la Russia.
Netflix, ne abbiamo parlato qualche giorno fa, ha sospeso il servizio sul territorio e di aver messo temporaneamente in pausa tutti i suoi progetti legati alla Russia, tra cui figuravano quattro produzioni originali russe che includevano la serie thriller diretta da Dasha Zhuk le cui riprese sono state messe in stand-by a causa dell’invasione dell’Ucraina. Il problema è che appare evidente a tutti che queste interruzioni dei servizi saranno solo temporanee e che al termine del conflitto, che speriamo avvenga il prima possibile, gradualmente tutti torneranno a funzionare ed operare in territorio russo. Ed è proprio qui che entra in gioco Musk.
Elon Musk ha infatti pubblicato un meme in cui ironizza sulle recenti produzioni Netflix e con la classica base di Pablo Escobar seduto che aspetta qualcosa scrive: “Netflix che aspetta che la guerra finisca in modo da poter realizzare un film su un ucraino di colore che si innamora di un sloldato russo transgender”.
Il meme, che potete vedere qui sopra, ha subito fatto il giro del mondo collezionando quasi 900.000 mi piace e oltre 117.000 retweet. Inutile dirlo, il meme in questione non intende offendere nessuno ed è realizzato per ironizzare su una situazione purtroppo piuttosto pesante di suo e che da quasi tre settimane è tristemente diventata una parte della nostra attualità.
Gli aiuti di Elon Musk per i cittadini ucraini
Oltre alla recente mobilitazione sui social Elon Musk ha anche agito nel concreto per aiutare la difficile situazione che i cittadini ucraini rimasti nelle città assediate stanno passando e ha messo a disposizione i servizi internet della società Starlink, che gestisce forniture a banda larga attraverso satelliti speciali in orbita a bassa quota, per garantire che la possibilità di connettersi ad internet in Ucraina non sia compromessa dagli attacchi russi.
