Il caso di violenza sessuale che ha coinvolto il “Papà d’America” ha raggiunto un verdetto pochi giorni fa: Bill Cosby resta libero, la decisione della più Alta Corte della Pennsylvania resterà invariata e non verrà esaminata dalla Corte Suprema.
La star della famiglia Robinson, è stato recentemente trascinato in tribunale e condannato per tre reati di aggressione indecente aggravata nel 2018, di droga e aggressione ad Andrea Constand nel 2004. L’accusa di Bill Cosby è stata una delle prime pietre miliari del movimento #MeToo, le donne coinvolte sono più di 50 ma solo Andrea Constand ha deciso di testimoniare contro l’attore senza l’anonimato nel 2017.
Gli avvocati dell’ex star hanno negato le accuse sostenendo che “le donne avrebbero dovuto presentare le denunce nel momento in cui hanno affermato di essere state aggredite e non anni dopo.”
L’Alta Corte lunedì ha rifiutato la richiesta dei pubblici ministeri di esaminare il caso e ripristinare la condanna di Cosby.
Andrew Wyatt, portavoce dell’attore, ha definito la decisione “una vittoria”:
“A nome di Mr. & Mrs. Cosby e della famiglia Cosby, vorremmo offrire la nostra sincera gratitudine ai giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti per aver seguito le norme di legge e aver protetto i diritti costituzionali di TUTTI i cittadini americani di questi Stati Uniti”, ha detto. “Questa è davvero una vittoria per il signor Cosby, ma mostra che l’inganno non ti porterà mai lontano nella vita e la corruzione che si trova all’interno dell’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Montgomery è stata portata al centro della scena mondiale. Grazie mille”.
Le vittime di Bill Cosby
Bill Cosby aveva scontato quasi tre anni di una condanna che andava dai tre ai 10 quando le è stata revocata per violazione dei suoi diritti a un giusto processo. Un ex procuratore distrettuale della contea di Montgomery ha detto che non avrebbe perseguito Cosby nel 2005 in cambio della sua testimonianza. Quella testimonianza, però, è stata successivamente utilizzata contro di lui durante il processo.
La signora Constand ha intentato una causa civile contro il comico nel 2006, dove tredici donne, 12 delle quali rimaste anonime, hanno accettato testimoniare, ognuna con un una storia simile alle altre di violenza sessuale.
Bill Cosby ha negato le accuse che il suo avvocato ha definito “assurde“, e il caso è stato risolto in via stragiudiziale nel 2006 per una somma mai divulgata.
Gli avvocati di Constand, Dolores M. Troiani e Bebe H. Kivitz, hanno dichiarato:
“Questo è un risultato sfortunato per tutti, in particolare per i sopravvissuti ad aggressioni sessuali. Non solo perché la decisione della Corte Suprema della Pennsylvania può vincolare altri tribunali semplicemente sulla base di un comunicato stampa anticipato di un pubblico ministero che annunciava una declinazione dell’azione penale in quel momento (prima che le prove per procedere siano sviluppate e verificate), ma presuppone che ci fosse un valido accordo di non perseguire, che è stato vigorosamente contestato nel procedimento Habeas e determinato dal giudice del processo come non esistere”.
Gloria Allred, che rappresentava 33 vittime di Bill Cosby, ha dichiarato di “non essere sorpresa” dalla decisione della Corte Suprema.
“Sebbene molti accusatori saranno senza dubbio delusi dal fatto che la decisione della Corte Suprema della Pennsylvania rimarrà valida e che Cosby non sarà rimandato in prigione in quel caso, dovrebbero anche sapere che il signor Cosby potrebbe ancora affrontare altre conseguenze nel sistema giudiziario “, ha detto l’avvocato, osservando che un processo civile contro l’attore dovrebbe iniziare a maggio presso la Corte superiore della contea di Los Angeles.
Quel caso deriva da un’altra causa intentata da Judy Huth, che ha accusato Bil Cosby di averla aggredita sessualmente alla Playboy Mansion quando aveva 15 anni nel 1974. Gli avvocati dell’attore hanno precedentemente risposto alla richiesta come un tentativo di estorcerlo.
“Anche se il signor Cosby non testimonierà al nostro processo civile, il nostro caso andrà comunque avanti e il nostro coraggioso cliente e altri testimoni testimonieranno”, ha detto Allred. “Non vediamo l’ora che la nostra cliente abbia finalmente la sua vittoria in tribunale e che tutti i suoi diritti vengano concessi in un tribunale della California. Il viaggio verso la giustizia continua”.
Lisa Bloom, un avvocato di tre accusatori ha dichiarato:
“La sentenza di oggi dice di più sull’assoluta incapacità del nostro sistema legale di fornire giustizia alle vittime che su Bill Cosby, che non è stato esonerato e non lo sarà mai. È stato rilasciato semplicemente perché un pubblico ministero anni fa non ha avuto il coraggio che hanno avuto le vittime di Bill Cosby per perseguirlo”, ha continuato Bloom. “Le decisioni dei tribunali di mantenere quella promessa non negano in alcun modo la straziante verità delle storie dei suoi numerosi accusatori, che rimarrà sempre un’eredità che si porterà addosso fino alla fine”.
