Visa e Mastercard hanno annunciato da pochissime ore che sospenderanno le operazioni e transazioni in Russia in seguito all’invasione dell’armata di Vladimir Putin in Ucraina.
Visa, la joint venture leader mondiale del settore delle carte di credito, ha affermato che questo taglio delle transazioni sarà attuato e valido solo per il futuro prossimo.
Mastercard, invece, con il suo comunicato stampa ufficiale delle scorse ore, sembra molto più rigorosa sulla sua presa di posizione, nonostante specifichi chiaramente che all’interno dei confini russi abbia parecchi partner commerciali e investitori che intende continuare a tutelare.
Siamo costretti ad agire in seguito all’invasione, non provocata, dell’Ucraina da parte della Russia e agli eventi inaccettabili a cui abbiamo assistito in questi giorni.
Al Kelly, CEO di Visa inc.
Ci rammarichiamo per l’impatto che ciò avrà sui nostri stimati colleghi e sui clienti, partner, commercianti e titolari di carte che serviamo in Russia. Questa guerra e la continua minaccia alla pace e alla stabilità richiedono una risposta in linea con i nostri valori.
I nostri colleghi, i nostri clienti e i nostri partner sono stati colpiti in modi che la maggior parte di noi non poteva immaginare.
Comunicato stampa Mastercard
Questa decisione deriva dalla nostra recente azione per bloccare più istituti finanziari dalla rete di pagamento Mastercard, come richiesto dalle autorità di regolamentazione a livello globale.
Con questa azione congiunta, le carte emesse dalle banche russe non saranno più supportate dalle reti Visa e Mastercard. Inoltre, qualsiasi carta Visa o Mastercard emessa al di fuori del paese non funzionerà presso i commercianti o gli sportelli automatici russi.
Questa è l’ultima, e probabilmente più grave e impattante, sanzione che la nazione governata da Vladimir Putin si è vista affliggere negli scorsi giorni; tra queste, giusto per citarne un paio, possiamo ricordare il blocco delle vendite in Russia da parte di Microsoft, il blocco dei servizi di Paypal, le sentenze attuate dal comitato olimpico internazionale che proibiscono la presenza della ROC alle paralimpiadi oppure ancora il divieto di partecipazione alla fase finale della prossima coppa del mondo di calcio.
Difatti, l’impossibilità da parte dei privati di poter fare transazioni tramite carte di credito e carte di debito oltre che prelievi agli sportelli, può essere la più grande batosta immaginabile per l’egemonia economica interna del paese, il quale si ritroverebbe con milioni e milioni di contribuenti impossibilitati a vivere le proprie vite quotidiane.
D’altronde, insieme, Visa e Mastercard detengono l’87.5% delle carte di credito all’interno della Russia e oltre il 79% delle carte di debito, quindi la stragrande maggioranza dei circuiti bancari all’interno del paese si ritroverebbero “bloccati”.
C’è da considerare però anche la situazione legata al sistema di pagamento nazionale russo, grazie al quale in teoria le carte Visa e Mastercard distribuite in Russia dovrebbero essere ancora utilizzabili all’interno dei confini nazionali.
Perciò le transazioni sarebbero bloccate solo con l’estero, solo per carte russe all’infuori del paese e per carte estere all’interno della Russia
Fonti: ANSA, The Guardian