Fra le molte aziende si stanno schierando a favore dell’Ucraina nella guerra che si sta consumando in questo periodo dell’anno si sono appena aggiunte Microsoft ed EA (Electronic Arts). Le due compagnie hanno rilasciato degli statement ufficiali in cui i rappresentanti dichiarano di essere inorriditi, arrabbiati e rattristati dalle immagini e dalle notizie provenienti dalla guerra in Ucraina, condannando l’invasione da parte della Russia e interrompendo completamente le vendite di servizi, prodotti e videogiochi nella nazione.
Annunciamo oggi che sospenderemo tutte le nuove vendite di prodotti e servizi Microsoft in Russia.
Brad Smith – Presidente & Vice presidente di Microsoft
Inoltre, ci stiamo coordinando strettamente e lavorando in stretta collaborazione con i governi degli Stati Uniti, dell’Unione europea e del Regno Unito, e stiamo fermando molti aspetti della nostra attività in Russia in conformità con le decisioni di sanzioni governative.
Riteniamo di essere più efficaci nell’aiutare l’Ucraina quando compiamo passi concreti in coordinamento con le decisioni prese da questi governi e adotteremo ulteriori misure man mano che la situazione continua a evolversi.
Brad continua poi dicendo che la loro priorità è la protezione e la sicurezza informatica dell’Ucraina, e continueranno a lavorare in modo proattivo per aiutare i funzionari in Ucraina a difendersi dagli attacchi russi, tra cui recentemente un attacco informatico contro un’importante emittente ucraina.
Allo stesso modo EA ha preso posizione aggregandosi al colosso di Redmond (aggiungendo anche la Bielorussia al blocco.)
Statement di EA sul sito ufficiale
Abbiamo deciso di interrompere le vendite dei nostri giochi e dei nostri contenuti, inclusi i pacchetti di valuta virtuale, in Russia e Bielorussia mentre questo conflitto continua. Di conseguenza, i nostri giochi e contenuti non saranno più disponibili per l’acquisto nella nostra vetrina regionale russa su Origin o sull’app EA, o negli store in-game. Stiamo anche lavorando con i nostri partner di piattaforma per rimuovere i nostri titoli dai loro store e fermare la vendita di nuovi contenuti in-game nella regione.
Insomma, tutto il mondo si sta schierando a favore dell’Ucraina e sta condannando il crudele operato di Putin, sia con pesanti sanzioni, ma anche con blocchi di varia natura, che nel caso di Microsoft comprendono anche tutti i prodotti e servizi diversi da Xbox e simili, quindi anche vendita e supporto di Windows, Office e prodotti hardware (ad esempio i vari Surface)