ELEX 2 – Recensione: Ritorno a Magalan

A cinque anni dall’uscita del primo capitolo di ELEX, lo studio di sviluppo tedesco Piranha Bytes ha deciso di produrre un secondo capitolo di questo action-RPG in salsa sci-fantasy. La prima iterazione, benchè, avesse ricevuto giudizi contrastanti con voti spesso sulla sufficienza, godeva di un setting interessante e con diversi spunti creativi.

La storia ci proiettava in un futuro post-apocalittico ambientato sul pianeta Magalan. Lo schianto di una cometa aveva prodotto profondi cambiamenti nell’ecosistema e aveva cambiato per sempre le viete degli abitanti grazie al misterioso minerale che aveva portato con se: l’elex. Questa sostanza con proprietà sovrannaturali capace di donare poteri incredibili, al limite del magico, a chi ne faceva utilizzo.

I sopravvissuti a questa catastrofe si riunirono in fazioni e si diedero battaglia tra di loro per il controllo di questa inestimabile risorsa. Una fazione però si erse sulle altre: le Albe. Questo gruppo era il più tecnologicamente avanzato e, sotto la guida dell’Ibrido, era intenzionata ad acquisire il controllo di Magalan.  I piani delle Albe, però, furono sventati da Jax un disertore della fazione che, aiutando i popoli liberi, riuscì a sconfiggere l’Ibrido e a portare fine al suo dominio.

Ecco la nostra recensione di ELEX 2

Come detto in precedenza, il maggior punto di forza del titolo era il connubio tra ambientazione fantasy e sci-fi un mix che viene trattato poco e che portava una certa ventata di originalità. Il gioco, però, soffriva sotto diversi punti di vista e benché avesse diverse idee interessanti la messa in atto non era delle migliori. Con l’arrivo di ELEX 2 vedremo se i ragazzi di Piranha Bytes sono riusciti ad aggiustare il tiro in questo nuovo open-world.

Da eroe di guerra a povero sfigato

In ELEX 2 riprenderemo i panni di Jax, che dopo aver guidato una guerra, sconfitto l’Ibrido e riportato la pace su tutta Magalan, si ritira a una vita di solitudine e viene, praticamente, dimenticato dalla popolazione che ha contribuito a salvare.

Il nostro eroe viene però richiamato all’azione quando una razza aliena comincia a invadere il pianeta, creando delle torri di controllo fatte per trasformare l’ecosistema e creare nuove truppe. Durante l’invasione Jax viene infettato da uno di questi alieni e per salvare se stesso e le persone a lui care si ritroverà a dover riunire, di nuovo, i popoli liberi per far fronte alla nuova minaccia.

Già dai primi momenti la trama di ELEX 2 non brilla per originalità, la gran parte dello sviluppo della storia è costellata da cliché del genere fantasy che chiunque sia abituato agli RPG di stampo occidentale avrà già visto molteplici volte.  Si va al classico mondo in pericolo, con l’eroe che deve riunire tutte le fazioni per fronteggiare una minaccia comune reclutando un compagno per ogni schieramento.

Altro grande modello trito e ritrito è il trasformare il protagonista, che nel capitolo precedente era un eroe pluridecorato, amato e temuto, con abilità sovrumane; in un signor nessuno snobbato da tutti e privato di tutte le sue abilità, che deve ricostruire tutto da zero e rifarsi una reputazione, accettando incarichi di poco conto dal primo tizio che passa.

Per velocizzare il recupero delle sue abilità, Jax potrà unirsi a una fazione, ovviamente, previa dimostrazione del suo valore con una lunga serie d’incarichi. La scelta della fazione non avrà solo risvolti sullo svolgimento della trama, ma porterà diversi benefici a livello di gameplay che vedremo più avanti.

In ELEX 2 sarà possibile giurare fedeltà a 5 diverse fazioni, che, in barba al relativismo morale, si distinguono chiaramente nei buoni: Chierici e Berserker; i cattivi: Fuorilegge; i cattivissimi: le Albe e Morkon. In pochi scambi con i rappresentanti di fazione sarà da subito chiaro come andrà a svilupparsi la trama e cosa ci si potrà aspettare, aumentato la sensazione di già visto. Sarà anche possibile optare per la strada del rinnegato, rifiutando qualsiasi affiliazione ma rendendo il gioco molto più difficile.

Passiamo ora ai compagni di viaggio. Come in ogni RPG che si rispetti, nel nostro viaggio potremo portare vari personaggi che ci aiuteranno in combattimento e con cui potremo stringere legami. Su questo, ELEX 2 migliora un po’ il tiro mettendo in gioco alcuni personaggi con degli spunti interessanti, ma carenti in termini di caratterizzazione e dal design anonimo, tanto da essere indistinguibili da dei semplici NPC.  

Spada, pistola o magia?

Il gameplay di ELEX 2 è quello di un classico action-RPG. Nel combattimento corpo a corpo sarà possibile eseguire un move-set di attacchi leggeri e si avrà a disposizione un attacco caricato con la possibilità di schivare i colpi avversari con una schivata. Immancabile la barra della stamina che è ormai un caposaldo di tutti gli action-RPG. Presenti una varietà di armi a distanza che si dividono in: archi e balestre, fucili a pompa, armi energetiche. Lo shooting non è la parte più rifinita del gioco e ha un feeling abbastanza sottotono.

Ci sarà anche un sistema di magia, legato principalmente alla scelta della fazione, ma gli incantesimi non sono altro che armi mascherate che usano il mana al posto della stamina. Infatti, come tutte le armi, dovranno essere selezionate dal menu di scelta rapida.

Parliamo ora di tutto quello che esula dal combattimento cioè: l’esplorazione e l’interazione con l’ambiente. ELEX 2 tenta di aggiungere molte feature e possibilità senza rifinire nessuna, un classico caso di “prova tutto ma non eccelle in niente”. L’introduzione del jetpack è un’idea carina, ma che è stata sviluppata in maniera superficiale. Sì, vi permetterà di spostarvi in maniera verticale e bypassare alcuni ostacoli ambientali, tipo precipizi e montagne, ma non avrà altro utilizzo.

La maggioranza degli luoghi sono sviluppati in maniera orizzontale, non vi è nessuna implementazione del jetpack combattimento se non quella di usare armi da fuoco mentre si è in aria, (funzione dalla dubbia utilità, dato che tutti i nemici hanno attacchi a distanza con mira infallibile) e l’unico vantaggio concreto che fornisce è quello di rendere più facile la fuga dai nemici.

Sfuggire alle grinfie degli avversari sarà, in diversi casi, l’unica alternativa. In ELEX 2 la difficoltà è altalenante e non vi sono zone in cui il livello dei nemici è uniforme. Ci è capitato, infatti, di attraversare una zona a basso rischio per poi incontrare un nemico decisamente fuori dalla nostra portata che con un singolo colpo ha messo fine ai nostri sogni di gloria. Per fortuna, i nemici non hanno una grande intelligenza artificiale e i loro pattern di attacco sono spesso carenti e prevedibili.

Passiamo allo stealth. Senza le dovute skill, tutti i personaggi saranno in grado di avvistarvi e sentirvi a chilometri di distanza e, frequentemente, saranno in grado di vedervi anche attraverso i muri. La maggior parte delle missioni è risolvibile senza l’uso dell’approccio furtivo, che molto spesso le rende più complicate invece che semplificarle. È possibile sbloccare un bonus per gli attacchi a sorpresa ma non sempre funziona e spesso i nemici si accorgeranno di noi molto prima che l’attacco possa andare a segno.

In ELEX 2, tutte le abilità richiederanno, oltre a una serie di prerequisiti, l’uso di un insegnante per essere sbloccate. Con ogni nuovo livello acquisito dovremo, per forza di cose, recarci in città per apprendere nuove skill. Fortunatamente, i maestri verranno segnalati sulla mappa tramite l’apposito filtro, il che renderà la ricerca meno tediosa, cosa che non si può dire per i venditori. I negozianti, infatti, verranno segnalati solo una volta che ci avremo interagito, e se in alcuni casi sarà facile scorgerli, in altri diverrà molto più complicato, soprattutto con la ridondanza nell’aspetto degli NPC.

Ambienti belli, personaggi un po’ meno

Il comparto tecnico e la direzione artistica di ELEX 2 sono spesso altalenanti. Se da una parte, abbiamo una mappa enorme, costellata di diversi biomi e realizzata in maniera più che decente; dall’altra abbiamo texture sgranate, problemi di compenetrazione ed effetti particellari di due generazioni fa.

Gli ambienti che andremo a esplorare, in molti casi, saranno ben fatti con foreste lussureggianti, montagne innevate e antiche rovine. Purtroppo, i limiti del motore di gioco si fanno sentire. Altro problema è la resa di alcune delle ambientazioni, se il quartier generale dei chierici è un evocativo castello che mescola in maniera verosimile architettura medioevale con attrezzatura high-tech; non si può dire lo stesso di altri luoghi, come il quartier generale delle Albe che oltre alle emozioni hanno abbandonato qualsiasi nozione di architettura funzionale.

Nota dolente è il design dei personaggi, caratterizzati da uno stile plasticoso, con occhi privi di espressività e animazioni molto legnose. Il contrasto con l’ambientazione è particolarmente accentuato dato il taglio molto realistico dato ai luoghi e agli oggetti. Molti dei personaggi chiave avranno un aspetto molto anonimo, compresi i nostri compagni, e, come già citato in precedenza, sarà molto difficile distinguerli dagli NPC che popolano la mappa.  

Il design dei mostri è più vario, ma molti sono dei semplici riproposizioni di avversari già esistenti con gli stessi pattern di attacco e le stesse animazioni, più di una volta ci è sembrato di combattere sempre lo stesso nemico ma con un aspetto diverso.

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In conclusione

ELEX 2 si attesta sulla stessa linea del suo predecessore, con qualche idea carina ma eseguita male e molta carne al fuoco che non aggiunge nulla e diluisce semplicemente la formula. I combattimenti corpo a corpo sono la parte più solida del gameplay, in contrasto con un sistema di shooting scarno e un sistema d’incantesimi sottotono. Il lato storia è carente, costellato di clichè di genere e con personaggi poco interessanti. La direzione artistica è altalenante, con una buona costruzione degli ambienti che però va a cozzare con il design dei personaggi che sembrano dei pupazzi di plastica. Se cercate un action-RPG e siete senza pretese dategli un occhiata altrimenti passate ad altro. ELEX 2 sarà disponibile a partire dal 1 marzo 2022 per PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S.