Il team dello studio di animazione MAPPA, impiegato nell’adattamento anime del capolavoro di Isayama, ha rivelato le sue considerazioni sulla quarta ed ultima stagione de L’Attacco dei Giganti. Le dichiarazioni rilasciate si riferiscono, in particolare, agli episodi della prima parte della quarta stagione.
L’intervista al team dello studio di animazione nipponico si sono svolte a novembre dello scorso anno nel corso di un evento dedicato a L’Attacco dei Giganti. A distanza di qualche mese, grazie al sito Attack On Fans, il quale ha fornito le traduzioni, anche noi possiamo sapere le opinioni dello staff della serie!
Al Team è stato chiesto di commentare i singoli episodi della prima parte della quarta stagione.
Episodio 60: “Al di là del mare”
Il regista Yuichiro Hayashi ha sostenuto che il primo episodio della quarta stagione è stato tra i più importanti.
«Penso che questo sia stato l’episodio più entusiasmante perché è stato il primo realizzato da MAPPA. Ero piuttosto perplesso dal fatto che si trattasse effettivamente de L’Attacco dei Giganti perché era tutto militarizzato. Personalmente ho cercato di enfatizzare l’atmosfera polverosa del campo di battaglia.»
Episodio 61: “Il treno di mezzanotte”
Del secondo episodio della quarta stagione de L’Attacco dei Giganti parla il regista Daisuke Tokudo, il quale racconta la sua esperienza nel dietro le quinte dello studio MAPPA.
«L’aspetto che ho trovato più interessante è stato poter descrivere la vita quotidiana dei cadetti guerrieri. Ad esempio, come si comportano e come esprimono le loro emozioni? Ho dovuto trasmettere dettagli così minuti, quindi ho usato il rotoscopio per replicare i loro movimenti il più accuratamente possibile. Sono certo di aver chiesto molto a tutti coloro che hanno contribuito alle varie scene, ma sono contento del risultato finale. I campi lunghi sul giovane Reiner sono stati difficili da realizzare, ma non c’era altro modo di materializzare il mondo dalla sua prospettiva.»
Episodio 62: “La porta della speranza”
ll regista Daisuke Niinuma, parlando del terzo episodio, della serie racconta di un momento molto significativo per Reiner.
«[…] Tutto lo staff ha prestato molta attenzione alla scena in cui Reiner viene picchiato da Annie e alla scena in cui si punta il fucile contro. Non siamo riusciti a trasporre alcune scene a causa della lunghezza dell’episodio, il che è un peccato, ma penso che complessivamente vi siano comunque molti momenti salienti, come la scena tra Kenny e Annie sotto mentite spoglie o quella dell’addestramento dei soldati.»
Episodio 63: “Da mano a mano”
Il supervisore capo delle animazioni Manabu Akita riflette sulla realizzazione di un episodio privo di Giganti. L’episodio è di grande importanza in quanto viene introdotto un personaggio cardine: Willy Tibur.
«Si è trattato di un episodio tranquillo, senza Giganti al suo interno. Abbiamo visto Falco, Gabi e gli altri vivere la loro quotidianità, il che ci ha fatto sentire attaccati ai personaggi, ma ci ha anche reso un po’ tristi, soprattutto alla luce di ciò che sarebbe accaduto dopo. Adoro il modo in cui Gabi e gli altri sono rimasti sorpresi dal festival, o la maniera in cui si rivolgono a Reiner e agli altri con espressioni indescrivibili stampate sui loro visi. In questo episodio ho iniziato a lavorare come supervisore capo delle animazioni e ho dovuto disegnare Willy Tybur per la prima volta quando non ci avevo ancora fatto la mano, quindi non è stato facile.»
Episodio 64: “Dichiarazione di guerra”
Il regista Teruyuki Omine riflette sul quinto episodio della quarta stagione de L’Attacco dei Giganti. Si tratta di un momento decisivo per lo svolgimento della storia.
«Il discorso di Willy occupa gran parte dell’episodio e penso che Kazuhiko Inoue abbia fatto un ottimo lavoro nel coinvolgere il pubblico. La conversazione nel seminterrato è stata recitata meravigliosamente dai rispettivi doppiatori, ma ritengo di aver faticato a rappresentare la tensione. In questo episodio e negli altri episodi che ho diretto, il 70 e il 75, c’erano molte scene in cui luci ed ombre giocavano un ruolo importante, e sentivo di poter creare scene impressionanti che facessero crescere la tensione. Yuki Kaji era spaventoso durante la sessione di registrazione, sembrava come posseduto da Eren. Hosoya è un buon doppiatore e personalmente ho imparato ad amare Reiner.»
Episodio 65: “Il gigante martello”
Il supervisore del reparto 3DCG Shuhei Yabuta parla del sesto episodio.
«Quando sono entrato a far parte del team ho sentito molta pressione perché la produzione era passata a MAPPA ed era stato deciso di fare affidamento sulla computer grafica. Tuttavia, sono stato incoraggiato dall’entusiasmo di Okuno e Ikeda, il supervisori 3DCG e lo spirito di Niwa, Higashida e Kondo nel reparto di produzione, che lavoravano giorno e notte. Era la prima volta dopo tanto tempo che riuscivo a concentrarmi sul mio lavoro come membro del personale vero e proprio. I ricordi di Ymir mi hanno insegnato che tutti noi che partecipiamo a L’Attacco dei Giganti siamo ugualmente fortunati. L’entusiasmo di tutto lo staff ha prodotto in un episodio meraviglioso.»
Episodio 66: “Assalto”
Tutti i fan de L’Attacco dei Giganti hanno avuto un colpo al cuore con la visione dell’episodio 66, ovvero il settimo episodio della quarta stagione. Ne ha parlato il regista dell’episodio, Jun Shishido:
«Nell’episodio 66, mi sono concentrato su come ritrarre Eren e il corpo di ricerca, che erano stati i personaggi principali fino alla terza stagione, come i demoni dell’Isola di Paradis. Il momento clou dell’episodio è la scena della morte del gruppo Panzer. A proposito, c’è una foto nascosta tra tutte quelle poste accanto al cavalletto di Carlo.»
Episodio 67: “Proiettile assassino”
L’episodio che riporta l’uccisione di Sasha è stato naturalmente uno dei più difficoltosi da rappresentare. Il regista Yuichiro Hayashi ci ha riflettuto durante l’intervista.
«La morte di Sasha è uno degli eventi più importanti della stagione finale. Esso influenzerà la vita di molti personaggi. Penso che gli storyboard di Kanai, con la loro intonazione e inflessione, abbiano dato vita ad un momento tragico e straziante.»
Episodio 68: “Volontari”
Il regista Daisuke Niinuma ha parlato del suo approccio ad un episodio che si concentra su dei flashback, ripercorrendo i tempi più felici trascorso dai membri del corpo di ricerca sull’isola di Paradis:
«Le scene del passato sull’isola di Paradis, le espressioni allegre sui volti di tutti, inclusa Sasha prima della sua morte, mi hanno ricordato le stagioni precedenti e mi hanno reso nostalgico. Ci sono molte storie difficili da digerire in questa stagione, quindi è fantastico essere coinvolto in scene del genere. L’Eren che vediamo negli episodi 68 e 69, prima del tramonto, è fantastico. Personalmente ho prestato attenzione all’acconciatura di Floch, anche se appare solo per un momento.»
Episodio 69: “Buoni argomenti”
La regista Kaori Makita riflette sulla realizzazione di un episodio che si concentrava più sulle conseguenze emotive della battaglia che sulla battaglia stessa.
«L’episodio 69 non ha mostrato battaglie spettacolari, ma fornito agli spettatori molte informazioni sulla storia. La scena tra i cadetti del 104° corpo al tramonto è stata molto impressionante. Nella conversazione al limite tra serietà e caricatura che avviene tra Connie e Sasha siamo stati in grado di riprodurre l’assurdità del momento. Le interpretazioni attoriali sono state eccellenti.»
Episodio 70: “Impostori”
La supervisore delle animazioni Michelle Sugimoto parla dell’episodio undici della quarta stagione.
«Nell’episodio 70 pensavo che la rappresentazione del mondo sarebbe stata meno coerente se tanti piccoli dettagli non fossero stati disegnati correttamente, per non parlare dei personaggi. Anche lo stufato servito a casa dei Blouse è stato rivisto. È stato interessante ascoltare la frase “Questo è delizioso!” di Falco, il primo personaggio che ho disegnato ne L’Attacco dei Giganti. Così ho potuto seguire le varie espressioni e azioni di Gabi, ed è stato molto divertente.»
Episodio 71: “Guide”
Il regista Yuichiro Hayashi ha parlato dell’episodio dodici della quarta stagione, definendolo “l’episodio più sottostimato della stagione finale”.
«Forse dovrei dire che è austero. È principalmente un dramma politico su un corpo di soldati che viene catturato nel mezzo della rivolta jaegerista, quindi le immagini sono un po’ deboli, anche con tutti i personaggi più anziani. Mi piace il modo in cui Zackly muore.»
Episodio 72: “I bambini della foresta”
Il regista Yuichiro Hayashi racconta la sua esperienza con il suo episodio preferito dell’ultima stagione.
«Quando ho letto questo momento nel manga, sono rimasto colpito dalle emozioni e dallo sviluppo di Kaya. La scena in cui Kaya piange quando è tenuta tra le loro braccia, l’ho disegnata in un modo struggente e il personaggio piange con tutte le sue emozioni, come una bambina piccola.»
Episodio 73: “Violenza efferata”
Il supervisore delle animazioni Hiroko Komatsu parla dell’episodio in cui vediamo per l’ultima volta i tre protagonisti seduti al tavolo in modo semi pacifico, prima della loro rottura definitiva.
«Nell’episodio 73, la scena in cui Eren dice a Mikasa che la odia è davvero impressionante. Ho cercato di disegnarla il più accuratamente e sinceramente possibile poiché è una scena molto importante nella storia. Quando ho disegnato questa scena, mi sono ricordato di loro tre durante l’infanzia. E le parole che si sono scambiati davanti a me sembravano una bugia, e naturalmente ho sentito le lacrime che mi sgorgavano dagli occhi. Dato che ero incaricato di disegnare questa scena straziante, ho deciso di disegnare una faccia sorridente per l’illustrazione dopo che è stata trasmessa.»
Episodio 74: “L’unica salvezza”
La regista Mitsue Yamazaki parla del dietro le quinte dell’episodio da lei diretto:
«Quando Grisha spinge Zeke e lui urla istericamente, l’interpretazione dei doppiatori è stata molto forte e potente. Ho anche prestato molta attenzione alle loro espressioni facciali. La scena finale in cui Zeke viene fatto saltare in aria da una lancia di tuono è stata diretta da Takahiko Abiru, ed ero molto entusiasta di lavorarci perché si tratta di un momento molto bello della storia. Personalmente sono un po’ triste che Zeke, che era un ragazzo così buono e carino durante la sua infanzia, sia diventato così duro dopo aver raggiunto l’età adulta…»
Episodio 75: “Cielo e terra”
Dell’ultima puntata della prima parte della quarta stagione ne ha parlato il regista Yuichiro Hayashi.
«Le finte lacrime di Armin in cella sono le migliori. Più la scena è seria, più ciniche sono le risate: si tratta dell’essenza de L’Attacco dei Giganti. Alla fine Reiner appare come un eroe. Quindi attendo con ansia la parte 2!»
I nostri commenti sulla quarta stagione della serie
L’Attacco dei Giganti 4 parte 2 è disponibile legalmente su Crunchyroll.