Nel corso di un’intervista effettuata ai microfoni di DAZN, il difensore blucerchiato di origine giapponese Maya Yoshida ha rilasciato diverse dichiarazioni sulla sua Patria e la Sampdoria. Inoltre, esortato dall’intervistatore, non si è neanche risparmiato nel fare dei parallelismi riguardo i suoi compagni di squadra e i personaggi degli anime più popolari in Italia e nel mondo.
Il dialogo si è presentato durante la rubrica Culture di DAZN, che concede ai tifosi un’occasione per dare uno sguardo alle diverse culture e tradizioni dei vari Paesi attraverso il calcio. Yoshida è giunto per la prima volta in Europa approdando in una squadra olandese, il Venlo. Giunto in questa nazione, era rimasto stupido dall’altezza degli olandesi, di molto superiore a quella dei suoi compatrioti.
Yoshida ha inoltre potuto comprendere il valore della sua cultura una volta giunto in un altro continente. La “spensieratezza” che hanno gli europei si scontra con la coscienziosità giapponese: un esempio che fa è quando, dopo ogni partita, i membri della Nazionale giapponese puliscono sempre lo spogliatoio. In Europa, invece, i centri sportivi sono disordinati, e lui desidererebbe pulire. Dopo queste dichiarazioni, il difensore della Samp viene poi interpellato sul suo rapporto con i compagni di squadra.
Gabbiadini e l’augurio di Yoshida
L’intervistatore tira fuori due immagini ritagliate di Goku e Pikachu, personaggi decisamente noti nel mondo dei cartoni animati in Italia, e Yoshida sin da subito afferma come Goku sarebbe il suo personaggio preferito in Dragon Ball, insieme a Freezer. Inoltre, per il difensore, Manolo Gabbiadini sarebbe il Goku della Sampdoria: adesso si trova infortunato, ma proprio com’è accaduto più volte con Goku, anche lui tornerà più forte di prima.
E come dedica al compagno infortunato, Yoshida viene invitato a scrivere un haiku proprio sull’immagine di Goku, da consegnare poi a Gabbiadini. Nonostante ci sia voluto un po’ per trovare l’ispirazione giusta e rispettare la metrica del poema, alla fine il giocatore è comunque riuscito ad augurare una pronta guarigione a Manolo-Goku.
Ci sono state anche considerazioni su altri giocatori: alla domanda su chi fosse un personaggio “elettrico” nella Sampdoria, Yoshida fa il nome di Thorsby, spiegando come egli sia molto incentrato sull’elettrico, possedendo una macchina di questo genere ed essendo un ambientalista. Riguardo Nakata, Yoshida ne parla come una leggenda del calcio in Giappone, e riferendosi invece a Candreva non può evitare di considerarlo il più disordinato nella squadra.
Nell’intervista si parla anche di altre opere dell’animazione giapponese, come il noto Holly e Benji (chiamato Capitan Tsubasa in Giappone). Proprio questa serie avrebbe così spinto i giovani giocatori ad aspirare sempre per una posizione da attaccante dal numero 10, senza mai voler essere in difesa. Altra opera di cui Yoshida parla è il film Porco Rosso, dell’iconico regista dello studio Ghibli Hayao Miyazaki.