Secondo quanto dichiarato da Vice Studios, che si sta occupando della produzione, Sean Penn è in Ucraina per girare un documentario sull’invasione della Russia. L’attore e regista premio Oscar ha presenziato a una conferenza stampa nella capitale ucraina in cui alcuni funzionari del governo stavano parlando della crisi in corso
Penn, che ha visitato diverse volte l’Ucraina (l’ultima delle quali nel novembre 2021), ha iniziato a prepararsi per il suo documentario stando a contatto con l’esercito del paese. Le foto del viaggio di Penn a novembre furono pubblicate all’epoca dal Joint Forces Operation Press Service ucraino.
“Penn ha visitato l’Ufficio del Presidente e ha parlato con il vice primo ministro Iryna Vereshchuk, così come con giornalisti locali e membri dell’esercito ucraino“, scrive Newsweek.
L’Ufficio del Presidente ha rilasciato una dichiarazione attraverso l’ambasciata ucraina elogiando il regista.
Il regista è venuto appositamente a Kiev per registrare tutti gli eventi che stanno accadendo attualmente in Ucraina e per dire al mondo la verità sull’invasione russa del nostro Paese. Sean Penn è tra coloro che sostengono l’Ucraina in Ucraina oggi. Il nostro Paese gli è grato per una tale dimostrazione di coraggio e onestà.
Sean Penn sta dimostrando il coraggio che molti altri non hanno avuto, in particolare alcuni politici occidentali. Più persone così ci saranno – veri amici dell’Ucraina, che sostengono la lotta per la libertà – prima potremo fermare questa atroce invasione della Russia.
Sean Penn ha vinto il premio Oscar per il miglior attore protagonista in due occasioni. Nel 2004 per Mystic River (interpretazione che gli ha conferito anche il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico) e nel 2009 per Milk. Nel 2011 ha recitato in This Must Be The Place, film di Paolo Sorrentino, vincitore di sei David di Donatello.
Si è anche distinto per molti film e documentari di stampo pacifista e umanitario.
Il documentario Discovery Plus del 2020 “Citizen Penn” ha raccontato gli sforzi dell’attore nella creazione dell’organizzazione senza scopo di lucro Community Organized Relief Effort, nota anche come CORE, in seguito ai terremoti di Haiti del 2010. Successivamente CORE ha anche collaborato per la distribuzione di test e vaccini per fronteggiare la pandemia da COVID-19.