Nelle ultime ore un attacco hacker ha colpito i vari siti istituzionali dell’Ucraina, ora inaccessibili. Tra questi ci sarebbero i siti del parlamento, dei ministeri degli esteri e dei servizi di sicurezza. A rivelarlo è stato Mikhail Fedorov, vice primo ministro e ministro della trasformazione digitale ucraino, mentre a riportare le sue parole è stata la BBC, che ha definito l’attacco “massiccio”.
Sembra però che le autorità ucraine stessero già aspettando un attacco hacker, e infatti avevano già avvertito della possibilità che si verificasse proprio contro le agenzie governative, le banche e la difesa (già vittima di attacchi hacker ma ripristinata grazie all’aiuto degli Stati Uniti). La scorsa settimana erano inoltre già state colpite le reti internet di alcune istituzioni, causando il disagio dei cittadini ucraini, che non riuscivano a completare alcune pratiche essenziali come quelle all’anagrafe.
Il mese scorso c’era stato anche un altro pesante attacco ai siti sopracitati oltre che al sito dei misteri dell’istruzione e della scienza. Non tutti gli attacchi hacker avvenuti in questo periodo sono stati a scapito dell’Ucraina, come ad esempio quello bielorusso che aveva come obiettivo quello di bloccare tutta la rete ferroviaria della Bielorussia per non far passare i treni militari russi e impedire l’accesso delle truppe di Mosca nel territorio ucraino.
Si tratta della seconda brutta notizia del giorno riguardante l’Ucraina, dopo quella della morte di un altro soldato di Kiev durante uno scontro a fuoco con i separatisti filorussi. Kiev ha iniziato inoltre a richiamare i riservisti dell’esercito di età compresa tra i 18 e i 60 anni, che dovranno prestare servizio per un anno massimo, secondo un decreto varato dal governo.
Il presidente Zelensky vuole aumentare di 200 mila soldati il suo esercito, e secondo la BBC nelle riserve dell’esercito ci sono 900000 persone. Nel mentre il consiglio di sicurezza ucraino ah richiesto lo stato d’emergenza per il timore di una possibile invasione. Le tensioni non accenna quindi ad attenuarsi, e al momento è difficile prevedere come si evolverà la situazione. Si spera però che i vari siti colpiti dall’attacco hacker di oggi ritornino velocemente a funzionare.
