PayPal è una delle piattaforme digitali più popolari in Italia e all’estero. Fondata nel 1999 a Palo Alto (USA), la società eroga servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro elettronico. Per via delle forti garanzie prestate alla parte acquirente, PayPal è ad oggi uno dei metodi più utilizzati per le compravendite online.
Di recente la società ha aggiornato i propri Terms of Service, ossia le condizioni contrattuali che gli utenti devono accettare per usufruire dei servizi forniti dalla piattaforma finanziaria. Tra tutte le modifiche, quella più interessante è il pagamento di una tariffa annuale di 10€ imposta a tutti quei conti inattivi da più di 12 mesi.
Le modifiche di PayPal ai termini di servizio
Prima di passare ad esaminare le modifiche più rilevanti, è necessario premettere che le nuove condizioni contrattuali diventeranno vincolanti a partire dal 6 maggio 2022. Se l’utente intende accettare tali modifiche non dovrà compiere alcuna azione in particolare, viceversa, se questi non ha intenzione di accettarle, dovrà eliminare l’account entro il 6 maggio (escluso).
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La prima delle modifiche da presentare è il cambio di sede legale dal Regno Unito al Lussemburgo. Detta in modo molto spicciolo, la sede legale indica il luogo dove la società paga le tasse allo Stato in ragione della sua attività commerciale.
La seconda importante modifica riguarda, come già anticipato, il trattamento riservato ai conti degli utenti meno attivi: in caso di inattività superiore a 12 mesi, la piattaforma addebiterà automaticamente all’account una tariffa annuale fissa di 10€. Questo termine inizierà a decorrere da ottobre 2022 per i conti Business, da ottobre 2023 per tutti gli altri tipi di conti.
Inoltre PayPal ha modificato “il programma Protezione di vendite in modo da ampliare l’elenco degli articoli non idonei” facendovi ivi ricadere tutti gli NFT (Non Fungible Token) “associati a transazione il cui importo sia superiore a 10.000 USD”.
Oltre a questo, verranno anche modificati o eliminati tutti i riferimenti a eBay non più pertinenti. Di conseguenza, saranno risolti i tutti i contratti concernenti i buoni regalo dei venditori e sarà chiarito che PayPal è l’unico titolare del trattamento dei dati personali della piattaforma.
Per quanto riguarda le modifiche meno rilevanti, queste hanno ad oggetto le azioni che PayPal può intraprendere in caso di comportamento scorretto da parte dell’utente, la sezione “reclami”, in cui saranno aggiunte ulteriori informazioni, e l’aggiunta di una nuova sezione per i conti Business, in cui saranno chiariti importi e tariffe reciprocamente dovute.
Fonti: PayPal