Dopo tutti i rumors degli scorsi mesi legati alla possibile fusione tra le compagnie telefoniche Vodafone ed Iliad, poi smentita dallo stesso CEO della seconda, non ci sono buone notizie in arrivo per i clienti della Vodafone, che a partire dal mese di Marzo 2022 potrebbe subire delle rimodulazioni contrattuali.
A partire dal prossimo mese arriverà cioè il primo rincaro del 2022 per gli utenti Vodafone che riguarderà numerose tariffe telefoniche e, tra queste, la Infinito Gold Special Edition, che a un prezzo personalizzato che va dai 10 ai 14 euro offre agli utenti SMS e minuti illimitati verso tutti e GIGA infiniti ai clienti già in possesso di un’offerta della compagnia telefonica.
La data è fissata per metà marzo e numerosi messaggi parlano precisamente del 16 Marzo. Da quella data i possessori di numerose offerte Vodafone pagheranno 2,99 euro in più per la propria offerta telefonica. Il motivo a detta della compagnia telefonica sarebbe da attribuire all’aumento dei prezzi per l’investimento sulla rete.
Naturalmente per chi non accettasse il rincaro dell’offerta è possibile recedere il contratto o cambiare operatore senza pagare penali entro 60 giorni.
A seguire vi lasciamo uno degli SMS ricevuti dagli utenti per comunicare il rincaro della tariffa mensile:
“Modifica contrattuale: per continuare a investire sulla rete e rispondere al meglio al crescente volume di traffico dati, dal primo rinnovo successivo al 16/03 la tua offerta costerà 2,99 euro in più al mese. Puoi passare ad altro operatore o recedere dai servizi Vodafone senza penali fino al 17/04 su voda.it/disdettalineamobile, con raccomandata A/R, PEC, contattando il servizio clienti o nei negozi Vodafone, con causale “modifica condizioni contrattuali.”
Vodafone non è nuova ad aumenti di prezzo improvvisi per molte delle sue offerte ma ci auguriamo che questo primo aumento del 2022 sia anche l’ultimo per molto, molto tempo, caso contrario potrebbe iniziare a perdere terreno nei confronti di compagnie telefoniche dai prezzi più vantaggiosi. Certo, in questo caso si tratta di un aumento di prezzo minimo ma che non va certamente sottovalutato all’interno del quadro complessivo, se sommato ai precedenti rincari.
Fonte: La Pagina degli Sconti
