All’interno degli anime sono presenti una serie di “tipi” di personaggi ricorrenti, caratterizzati da dei punti comuni e che li rendono immediatamente riconoscibili a tutti gli appassionati. Tra di essi uno dei più noti, sfruttati e naturalmente apprezzati è quello delle tsundere.
L’archetipo delle tsundere è diventato, col tempo, un vero e proprio tratto caratteristico della produzione nipponica, al punto che è molto comune trovare prodotti anime in cui sia presente un personaggio con questo tipo di tendenze: sono tipe apparentemente scontrose e arroganti che però dentro nascondono fragilità e insicurezze. L’arroganza con cui reagiscono, cioè, è spesso proprio un modo per nascondere questa fragilità la gentilezza fuori dal comune, caratteristiche che mostrano solitamente solo dopo essersi aperte completamente alla persona amata e superato l’iniziale imbarazzo.
Come abbiamo già detto, in moltissimi anime c’è almeno un personaggio che risponde a questa descrizione e recentemente i fan giapponesi hanno eletto le loro preferite con un sondaggio. Ma ora è arrivato il momento di dire la nostra e rispondere alla fatidica domanda: Quali sono le nostre tsundere preferite?
Mai Sakurajima (Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai)
Mai, protagonista di Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai, è un personaggio generalmente molto maturo e che già nelle prime fasi dell’opera inizia ad uscire con Sakuta, il protagonista maschile della serie.
Si tratta di un personaggio che ha conquistato il cuore degli appassionati da relativamente poco tempo (anche se ad uno ha quasi distrutto la vita) ma che è molto amata per il suo senso di devozione nei confronti di Sakuta, col quale riesce anche a superare l’imbarazzo generale.
Nagatoro (Don’t Toy With Me, Nagatoro!)
Tenetevi forte perché in questa seconda posizione andremo a parlare di una tsundere estremamente particolare e persino più aggressiva di quanto sia normale: Nagatoro è un personaggio che per nascondere i propri sentimenti nei confronti del suo senpai… lo bullizza come se non ci fosse un domani.
Dietro la maschera del personaggio che si fa beffe degli altri Nagatoro nasconde un lato gentile e si mostra più volte disposta a tutto pur di aiutare il protagonista ad acquisire fiducia in se stesso.
Taiga Aisaka (Toradora!)
Da due tsundere che sono apparse sulla scena da poco tempo ci spostiamo verso uno dei personaggi più noti della scena: Taiga Aisaka è una delle protagoniste femminili più apprezzate e note in assoluto.
Adorabile ma anche aggressiva, altruista ma fragile: rappresenta sicuramente un punto di riferimento all’interno di questo archetipo.
Haruhi Suzumiya (La Scomparsa di Haruhi Suzumiya)
Anche parlare di Haruhi, così come di Taiga, sembra superfluo visto quanto noti ed amati siano i personaggi in questione.
Haruhi, a differenza di Mai o Nagatoro, è un personaggio in principio riluttante ma che in un secondo momento accetterà di buon grado di allungare la propria mano verso chiunque si trovi in difficoltà.
Rin Tohsaka (Fate/Stay Night)
Taiga ed Haruhi potranno essere famose, ma il loro successo impallidisce di fronte a quello della tsundere che vi andremo a presentare adesso, e che per molti rappresenta la tsundere per eccellenza: Rin Tohsaka.
Protagonista della seconda route di Fate/Stay Night, Rin possiede tutte le caratteristiche che rendono una tsundere tale: rientra perfettamente in questa categoria al punto da sembrare, in mezzo al cast di Fate, uno dei personaggi meno sviluppati di tutti. In Heaven’s Feel, però, riesce a separarsi dallo stereotipo che in Unlimited Blade Works la incatenava, diventando così un personaggio ancora più completo e ricco di sfaccettature psicologiche.
Kurisu Makise (Steins;Gate)
Kurisu è, senza se e senza ma, una delle protagoniste tsundere migliori che esistano. Anche in questo caso il personaggio trova la sua forza nel suo rapporto con Okabe: un momento i due non fanno altro che punzecchiarsi arrivando anche a litigare, un altro parlano col cuore aperto come se non avessero nessun’altra persona al mondo con cui farlo.
Ma Kurisu è molto più di una “semplice” tsundere: è un personaggio disposto sin dall’inizio a sacrificarsi per gli altri e la cui fragilità, così caratteristica dell’archetipo che rappresenta, è soltanto uno scudo dietro cui cela un profondo senso di insicurezza dovuto al rifiuto subito dalla figura paterna.
Aoko Aozaki (Tsukihime, Mahotsukai no Yoru)
Aoko Aozaki è un personaggio che pochi di voi conoscono ma che prossimamente avrete sicuramente modo di apprezzare. Ufotable, infatti, ha da poco annunciato l’arrivo di un film che si occuperà di trasporre la visual novel Type-Moon Mahotsukai no Yoru, di cui Aoko è la protagonista.
Aoko è un personaggio forte, non c’è altro modo per descriverlo. È forte, sicura di sé, va avanti senza mai guardare indietro o distogliere lo sguardo perché crede fermamente che fuggire sia inutile; che ritirarsi a piangere per qualcosa che non ci piace non ha senso, anche se non ci fosse nessuno a guardarci.
E, del resto, in realtà qualcuno ci sarebbe in ogni caso: i primi spettatori della nostra vita siamo noi stessi, perciò l’imperativo è agire sempre rimanendo fedeli a noi stessi. E questo pensiero Aoko lo ha sempre messo in pratica.
Akiha Tohno (Tsukihime)
Akiha Tohno, una delle eroine di Tsukihime, è un personaggio che sebbene rientri in maniera perfetta nell’archetipo delle tsundere, in realtà è molto più complessa e ricca di sfaccettature di quanto si potrebbe pensare ad un primo sguardo.
È un personaggio sicuramente freddo e scontroso, ma che anche in questo caso nasconde dietro quella maschera un lato estremamente egoista e al tempo stesso uno totalmente altruista, che la rende disposta a fare qualsiasi cosa – a rischiare tutto ciò che possiede – per le persone alle quali vuole bene.
Hitagi Senjougahara (Monogatari Series)
Hitagi Senjougahara è un personaggio molto particolare: nonostante sia una delle protagoniste delle Monogatari Series, passata la prima stagione si vede molto poco e, soprattutto, ha poco spazio per evolversi. Ma è proprio questo probabilmente il fulcro del suo personaggio: Senjougahara non ha più bisogno di crescere.
Già nel giro del solo Bakemonogatari, Senjougahara abbraccia completamente l’archetipo della protagonista tsundere e lo supera, rivelando tutta la sua fragilità ed insicurezza nei confronti delle persone e del mondo che la circonda. Non ha bisogno di fare di più, perché la sua natura di tsundere la rende un personaggio talmente completo e affascinante, talmente toccante nelle sue dichiarazioni d’amore ad Araragi (come dimenticare la scena in cui, alla fine di Bakemonogatari, i due ammirano il cielo stellato) che qualsiasi altra aggiunta sarebbe stata superflua.
Asuka Soryu-Langlay (Neon Genesis Evangelion)
Molto simile a quello di Kurisu Makise è il caso di Asuka, ma qui ci troviamo di fronte a uno dei personaggi che hanno contribuito a creare questo archetipo stesso. Asuka ha dettato legge, ha stabilito un modello, e risulta, ancora oggi, uno dei personaggi meglio caratterizzati, più veri e più umani all’interno della categoria.
Asuka è violenta, aggressiva, non si apre con nessuno ed urla, urla sempre: urla perché è l’unico modo che conosce per farsi notare, oltre a quello di tentare di eccellere in tutto. Si convince di non aver bisogno di nessuno perché è ciò che il rifiuto da parte delle figure genitoriali l’ha portata a pensare, ma in realtà è talmente fragile che basta un fallimento per spezzarla, per farla crollare in una profonda depressione. Perché Asuka non è forte come vorrebbe: Asuka è debole, avrebbe bisogno di qualcuno al suo fianco, di un abbraccio o una carezza sulla testa, ma è fin troppo orgogliosa o chiusa nei confronto del mondo che la circonda per chiedere aiuto. Così rimane in silenzio, fingendo di poter vincere da sola le sue battaglie.
Ma nonostante tutti i suoi difetti non possiamo che chiederci… come non amarla?