Con l’episodio della scorsa settimana, L’Attacco dei Giganti è arrivato ad un punto di svolta e ha finalmente rivelato numerosi dei segreti dietro al potere dei giganti che ci domandavamo dall’inizio dell’opera: il potere è nato grazie all’entrare in contatto della Fondatrice, Ymir, con un misterioso parassita trovato nelle radici di un albero mentre scappava in una foresta, inseguita dagli uomini di Re Fritz.
La puntata ci ha dato un assaggio del dolore che Ymir ha subito per tutta la vita, costretta ad essere schiava di un uomo che l’ha sempre e solo sfruttata. Anche dopo la morte la situazione non è cambiata poi molto e persino nei Percorsi rimane una schiava del potere dei Fritz e dei giganti stessi, condannata a costruirne per l’eternità con l’infinita sabbia che costituisce quel luogo. Almeno, fino all’arrivo di Eren, che come abbiamo potuto intuire già nella puntata cambierà tutto. Tuttavia questo non è né il luogo né il momento per parlare della puntata de L’Attacco dei Giganti, ma piuttosto di un fantastico cosplay realizzato da Low Cost Cosplay che rievoca tutto il dolore di Ymir in un modo abbastanza… Particolare!
Il cosplay vede un sofferente Low Cost Cosplay imitare il dolore di Ymir in un modo che tutti abbiamo provato almeno una volta nella nostra vita: sbattendo il mignolo contro l’angolo del comodino!
Low Cost Cosplay e gli anime
La genialità di Low Cost Cosplay nel realizzare i suoi capolavori di ironia su Instagram è nota praticamente a tutti ormai: il cosplayer da sempre si diletta a realizzare stravaganti cosplay decisamente fuori dagli schemi e… Con qualsiasi cosa si ritrovi per le mani! Persino oggetti di uso comune o da cucina diventano strumenti per i suoi geniali cosplay.
Tra i suoi numerosi colpi di genio possiamo trovare, ad esempio, dei particolarissimi cosplay a tema Demon Slayer come quello di Rengoku realizzato grazie all’aiuto dei peperoncini, Tanjiro lavando il bucato in una bacinella, Azaka utilizzando solo dei normalissimi specchi e infine una prosperosa e divertentissima Nezuko!
