Uno dei punti di forza di Sony sono sicuramente le esclusive, videogiochi che rimangono soltanto su piattaforma PlayStation oppure vengono comunque portate su PC ma soltanto dopo diversi mesi o anni (come Horizon Zero Dawn o God of War).
Ghost of Tsushima rientra nel primo caso, titolo del 2020 che al momento è disponibile solo per PlayStation 4&5. Sviluppato da Sucker Punch Productions, nota per la serie Infamous, questo titolo ambientato nel Giappone medievale ha rappresentato un “nuovo” inizio per lo studio, un po’ come successo con Guerrilla Games e Horizon Zero Dawn: entrambe nuove “ip”, entrambi i primi open world per i due studi. E in entrambi casi, sono stati ottimi esordi.
1274: al tempo delle prime invasioni mongole, una flotta guidata da Khotun Khan approda sull’isola di Tsushima. Sulla spiaggia, trova i samurai guidati da Lord Shimura e dal nipote Jin Sakai, che tentano di respingere l’invasione. Il loro tentativo fallisce: Lord Shimura viene catturato, mentre Jin viene sconfitto in uno scontro da Khotun Khan, e precipita in mare.
Jin viene salvato successivamente da Yuna, una ragazza del posto che gli racconta di come i mongoli ora controllino tutta Tsushima. Sarà compito di Jin a liberare l’isola e a salvare suo zio dal Khan.
Nonostante negli ultimi anni il Giappone sia tornato in auge con gli anime e i manga, non sono moltissimi i titoli ambientanti nel Sol Levante, soprattutto di un qualità così ottima come Ghost of Tsushima (o anche come Sekiro: Shadows Die Twice).
L’esclusiva di Sucker Punch rappresenta un open world ben strutturato dove il giocatore veste i panni di Jin, samurai e ultimo erede del clan Sakai. I combattimenti sono sicuramente il punto di forza di questo gioco (insieme all’estetica): liberare città e avamposti dai mongoli non è mai un’attività noiosa, anzi, le possibili combinazioni di azioni da fare con la propria katana sono infinite. Anche le boss fight in questo gioco sono degne di nota.
In generale, Ghost of Tsushima non possiamo che consigliarvelo se siete appassionati di open world e soprattutto del Giappone feudale. In ogni caso, vi lasciamo per ulteriori approfondimenti su questo titolo alla nostra recensione completa e anche della Director’s Cut, versione che contiene anche il nuovo DLC Iki Island).