Se il caso delle scorse due settimane poteva sembrare più o meno isolato, con la terza volta possiamo dire che MAPPA abbia preso gusto nell’iniziare gli episodio de L’Attacco dei Giganti con un recap degli ultimi minuti dell’episodio precedente. Un vero e proprio vizio del quale, onestamente, avrei fatto a meno: se nel caso della scorsa settimana aveva senso perché veniva mostrata una sequenza apparentemente censurata nell’episodio precedente, adesso è semplicemente intollerabile. In un episodio della durata di 20 minuti, escludendo le sigle iniziali e di chiusura, il fatto che i primi 3-4 minuti siano sprecati in questo modo pesa parecchio sul ritmo della narrazione, che fino alle prime puntate era stato veloce e frenetico.
Sorvolando su questo difetto generale, la puntata inizia con Reiner da una parte e dall’altra gli Eldiani di Marley di una terribile realizzazione che però, infondo, noi avevamo già compreso: Eren ha intenzione di distruggere il mondo e calpestare tutto ciò che si trova fuori l’isola di Paradis. Questo pone il nostro protagonista in una posizione diversa, molto più oscura di quella occupata da Zeke: il maggiore dei fratelli Yeager desiderava l’estinzione indolore di tutti gli Eldiani come possessori del sangue dei Giganti.
A Eren, d’altro canto, non interessa nulla né del sangue, né del potere, né della razza: ciò che desidera fare è schiacciare indiscriminatamente tutto ciò che si trova fuori dall’isola in cui è nato e cresciuto, che si tratti di Marleyani o degli stessi Eldiani. È una posizione etica terribile da ricoprire e sbagliata su più punti di vista, perché significa attuare un massacro, un vero e proprio genocidio. In teoria dovrebbe essere un’azione reputata sbagliata indipendentemente dalle giustificazioni o dai motivi, eppure non è quello che dicono i personaggi sulla scena.
Reiner in un dialogo con Gabi si mostra immediatamente disfattista e rassegnato. Dice che ora che Eren è libero di usare il potere del Fondatore non esiste nessuno in grado di fermarlo. Gabi, però, non è dello stesso avviso e dichiara che anche se è tutto perduto non ha intenzione di arrendersi senza lottare. La scena stabilisce un parallelismo visivo con quella che abbiamo visto nella prima parte della Final Season con Eren come protagonista, in cui il ragazzo, coi capelli legati di fronte ad uno specchio, ripeteva le parole: combatti, combatti. In questo caso, però, la risoluzione di Gabi non è quella di combattere fino alla fine per la salvezza o la vittoria, ma semplicemente quella di ritrovare l’amico Falco.
Dello stesso avviso di Reiner si mostrano i compagni di Eren del 104esimo. Jean è il primo a parlare e dichiara che, anche se le azioni di Eren sono sbagliate, se tutte le persone fuori dalle mura saranno morte anche l’odio e i loro tentativi di sterminare i “demoni dell’isola” scomparirà per sempre, come se in definitiva si trattasse di qualcosa di positivo per loro. Infine dichiara qualcosa di ancora più terrificante, ossia che tutto questo è qualcosa che loro stessi, con il loro odio immotivato, hanno causato e che non c’è niente che loro possano fare per fermare la Marcia.
Armin dal canto suo dichiara che il massacro di Eren è sicuramente qualcosa di terribile, tuttavia di fronte alle parole di Jean non riesce a opporsi e dire nulla in contrario, così come Connie e Mikasa.
Come se non bastasse Jean e Connie decidono di far mangiare Falco a qualcuno delle loro fila come il comandante Pixis o, interviene il secondo, sua madre (che abbiamo lasciata trasformata in gigante nel villaggio di Ragako). Armin è contrario (almeno a questo) e sostiene che non avrebbe senso causare altro odio tra gli Eldiani di Marley e i due finiscono per discutere fino a quando un gigante non li attacca e Connie, approfittando della confusione, prende Falco e scappa.
Nel bel mezzo dell’azione, che dura tutti i primi minuti della seconda parte della puntata, spicca soprattutto una scena che vede protagoniste Gabi e e Kaya, la ragazza salvata da Sasha nella scorsa stagione. Kaya rischia di venire mangiata da un gigante ma Gabi, in un gesto che ci mostra ancora una volta quanto lei sia maturata nel giro degli ultimi episodi, accorre per salvarla.
A dimostrare che la redenzione di Gabi è avvenuta c’è il fatto che la stessa Kaya, che fino a poco tempo prima la reputasse imperdonabile, adesso vede Sasha in lei in una sequenza tra le più emozionanti dell’episodio 22 della Final Season de L’Attacco dei Giganti.
Nel bel mezzo del caos della battaglia coi giganti trasformati, scandita dalla fantastica OST Barricades già utilizzata nella seconda stagione, vediamo anche uno dei momenti di gloria di Shadis e l’ultimo addio al comandante Pixis, ora trasformato in gigante.
Alla fine della battaglia abbiamo un breve dialogo tra Gabi, Armin e gli altri sul da farsi. Gabi dice che non le importa più di combatterli e che tutto ciò che desidera è riavere falco con sé, che quando lo avrà ritrovato andrà via dall’isola, ma come purtroppo già sappiamo Connie ha già portato via il ragazzo. Durante la conversazione Gabi si lascia sfuggire un’altra fondamentale informazione: l’indurimento di tutti i giganti, non solo quelli delle mura, è stato annullato da Eren. Il che significa, come comprende immediatamente anche Armin… che Annie è finalmente libera.
Il finale dell’episodio vede Annie uscita finalmente dal cristallo e crea un bellissimo parallelismo coi primi minuti dell’episodi, che vedevano proprio il padre di lei che realizzava che Eren stava per distruggere il mondo.
I nostri commenti ai precedenti episodi della Final Season de L’Attacco dei Giganti
Vi ricordiamo che gli episodi della Final Season de L’Attacco dei Giganti sono disponibili su Crunchyroll ogni Domenica alle 21:45 per gli utenti Premium.