L’attacco dei Giganti, capolavoro scritto e ideato Isayama, sta entrando nel vivo del suo sviluppo. Per i fan anime only e non solo è impossibile non notare e apprezzare l’incredibile evoluzione che hanno avuto gli ultimi episodi della tanto attesa stagione finale di casa MAPPA. Senza dubbio gli ultimi episodi della serie sono stati caratterizzati da rivelazioni fondamentali ai fini della trama che hanno sbrogliato molti dei nodi tessuti nelle precedenti stagioni, una tra tutte è l’origine del potere dei Giganti. Per i fan più attenti, però, non sono certo mancati degli easter egg relativi all’inizio dell’epico e drammatico monologo fatto dall’ormai irrefrenabile Eren Jaeger.
Il primo riferimento comprensibile anche dai fan più pigri è sicuramente il titolo che introduce l’episodio 4×21, “Da te, 2000 anni fa”, un ovvio richiamo al primo storico tutolo che diede inizio a tutto. Stiamo parlando senza ombra di dubbio del “A te, tra 2000 anni” del primo capitolo del manga, la cui trasposizione animata allora è stata opera di Wit Studio, di Hajime Isayama, titolo sul quale i fan si sono divertiti a fare duemila teorie.
Tuttavia, le varie connessioni con i capitoli precedenti non si fermano al titolo rievocativo. Alcuni fan decisamente attenti e appassionati ai piccoli dettagli, si sono soffermati sul personaggio centrale della vicenda, ovvero Eren, il quale sembrerebbe aver deciso di indossare i panni dell’antagonista intenzionato a difendere l’isola di Paradis anche a costo di sterminare l’intera umanità sfruttando l’immenso potere dei giganti.
Un secondo riferimento, oltre il titolo
Ed è proprio da un’immagine di Eren che i fan sono partiti per ricomporre il sentiero di collegamenti. Lo scatto è diventato il centro di un interessante parallelismo individuato dall’utente @AotDaily.
A sinistra è rappresentato un giovane Eren costretto ad assistere impotente e in lacrime alla morte della madre, divorata da un Gigante. Nel riquadro a destra è ritratto invece il suo urlo disperato volto a fermare Ymir nel Sentiero da lei creato. L’urlo del ragazzo avverrebbe esattamente poco prima di perdere il pollice nel tentativo di fuggire alle catene usate dal fratellastro Zeke per fermarlo.
Sono innegabili i cambiamenti fisici e psicologici di Eren, anche se, forse in cuor suo, come da sua stessa ammissione, è sempre stato così. Certamente le motivazioni che lo hanno portato a reagire in questo modo sono plurime e tutte impattanti sulla sua psiche.
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