Ci sono alcune soundtrack videoludiche che rimangono di diritto nei cuori dei videogiocatori: il famoso “canto del monaco” di Halo è sicuramente una di loro. Basta sentire qualche nota per riportarci indietro di anni e rivivere, anche solo per qualche istante, le emozioni che abbiamo provato quando ci siamo approcciati per la prima volta alla saga di Master Chief.
A quanto pare, però, è stato recentemente rivelato qualche problema sorto intorno all’iconica OST: i compositori originali della colonna sonora di Halo, utilizzata nei titoli sviluppati da Bungie e in altri prodotti della serie, stanno facendo causa a Microsoft. Marty O’Donnell e Mike Salvatori affermano, infatti, di non aver mai ricevuto il pagamento relativo alle royalties musicali, risalenti a 20 anni fa.
Gli avvocati che rappresentano i compositori avevano già intentato una causa nel Giugno 2020 e ora la data per la mediazione è fissata per la prossima settimana. Nel caso, però, non si dovesse raggiungere un accordo, la questione potrebbe anche dover risolversi in tribunale. Addirittura, la coppia ha incaricato i propri legali di esplorare qualche possibilità per bloccare l’uscita della serie TV dedicata ad Halo, in arrivo previsto per il 24 Marzo 2022 su Paramount+.
Halo: ritardi per la serie TV?
Ecco le accuse che i compositori originali di Halo muovono nei confronti di Microsoft: violazione del contratto, violazione dell’obbligo fiduciario di sviluppare il reddito da royalty in una joint venture, violazione dell’obbligo di agire in buona fede e correttezza, mancata fornitura di una partnership contabile, arricchimento ingiustificato e interferenza illecita.
Sembra, inoltre, che la decisione di arrivare allo scontro legale sia stata maturata dopo che, per più di dieci anni, O’Donnell e Salvatori abbiano tentato di fare chiarezza con il colosso di Redmond sulle presunte royalties mai pagate, senza ottenere molti progressi.
O’Donnell ha affermato che, assieme a Salvatori, avrebbe creato e concesso in licenza la musica di Halo a Bungie, dando vita a un accordo che è rimasto in vigore anche dopo l’acquisizione dello studio di sviluppo da parte di Microsoft, nel 2000. D’altro canto, l’azienda americana afferma che si sia trattato di un lavoro su commissione e di conseguenza lei stessa si configura come proprietaria effettiva dell’opera musicale. Il duo di compositori, però, smentisce questa versione.
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Tutto questo potrebbe, come già accennato, provocare ritardi per l’uscita imminente della serie TV di Halo. Paramount+ ha utilizzato, infatti, la celebre soundtrack del gioco per pubblicizzare il proprio servizio di streaming, indispettendo ulteriormente i due compositori.
Questa cosa della Paramount è appena apparsa in TV e Mike e io ci siamo sentiti piuttosto mancati di rispetto. Avere un collegamento con le entrate accessorie derivanti dallo sfruttamento della musica originale di Halo è esattamente ciò di cui si parla nel contratto. Da quando abbiamo depositato la causa, due anni fa, hanno continuato a ignorare i termini. Ora stanno per trasmettere il programma televisivo di Halo e stanno usando il nostro canto dei monaci anche per pubblicizzare e sollecitare abbonamenti a Paramount+.
Marty O’Donnell, compositore originale per Halo
Fonte: Eurogamer