Il Barcellona si prepara a cambiare il proprio main sponsor al termine della stagione 21/22. Il nuovo accordo è stato trovato con Spotify, il noto servizio di musica in streaming, che sostituirà Rakuten, il cui contratto scadrà il prossimo 30 giugno. La voce era nell’aria da qualche giorno, ma le conferme arrivano ora da più fonti, tra cui la radio catalana RAC1, e il quotidiano inglese Daily Mail.
Le cifre della sponsorizzazione, se confermate, sono da capogiro: si parla di 280 milioni di euro in 3 anni, con un incasso annuale di oltre 90 milioni. Numeri molto più alti dei 55 milioni garantiti dalla precedente sponsorizzazione, che vanno ad aiutare una squadra che negli ultimi anni ha avuto pesanti problemi economici, con un debito che supera il miliardo di euro. La sponsorizzazione riguarderà le maglie da allenamento (attualmente occupato dalla società turca Beko), oltre ovviamente a quelle indossate in partita.
La partnership coinvolgerà anche la squadra femminile e soprattutto lo stadio. Il Camp Nou infatti potrebbe venire ribattezzato Spotify Nou Camp, seguendo quindi quanto fatto da altre squadre come la Juventus con L’Allianz Stadium o dall’Atletico Madrid con il Wanda Metropolitano. Lo storico impianto dalla capienza di quasi 100.000 posti cambierà quindi nome, una cosa che non farà troppo piacere agli appassionati più romantici, ma la direzione intrapresa sembra ormai essere questa.
Non è la prima volta che Spotify tenta di affacciarsi nel mondo dello sport, anche se in maniera diversa da quanto fatto qualche mese fa, quando la società svedese ha tentato di acquisire le quote di maggioranza dell’Arsenal, senza però riuscire nell’intento. Questa volta invece l’accordo sembra essere imminente, perché come riportato anche dal Mundo Deportivo, le due dirigenze si sono incontrate lo scorso fine settimana sia al Camp Nou che al Palau Blaugrana.
Non solo Spotify: Quando a proporsi come sponsor del Barcellona fu… Pornhub
Già nel 2020, per contrastare gli effetti della pandemia, il Barcellona cercava sponsor che potessero fornirgli un buon ritorno economico, offrendo in cambio la possibilità di rinominare lo stadio con il nome dell’azienda. A commentare la notizia ci fu anche l’account Twitter di Pornhub, che si offriva come possibile sponsor, tutto ovviamente in maniera ironica.
Fonte: Mundo Deportivo