Bentornati con il solito appuntamento del lunedì mattina con Demon Slayer. La serie si sta avvicinando alla conclusione, mancando un solo episodio alla fine della stagione, ma lo fa con una puntata stellare dal titolo “Non mi arrenderò mai“. Ma andiamo con ordine. Il cliffhanger della scorsa puntata si risolve nel peggior modo possibile: i nostri ammazzademoni a terra – prossimi alla morte – e solo Tanjiro rimane in piedi, in mezzo al quartiere in fiamme, mentre Gyutaro si diverte a bullizzare il nostro protagonista.
E il demone gli mostra anche la situazione in cui si trova: Uzui – mutilato della mano sinistra – è a terra e il suo cuore non batte più, Zenitsu è imprigionato sotto le macerie in fiamme e Inosuke è privo di sensi, in un lago di sangue – avendogli Gyutaro trafitto il cuore. Il fratello di Daki – che nel mentre ha riattaccato la testa – si diverte a insultare e canzonare Tanjiro, rompendogli anche due dita, solo per dimostrare che da demone sarebbe più forte, offrendo al ragazzo la possibilità di diventare una creatura come lui.
Tanjiro prende la scatola di Nezuko e scappa via, lontano da Gyutaro, che lo raggiunge e lo scaraventa via, quindi il giovane Demon Slayer indietreggia e gli inizia a lanciare la prima cosa che trova: gli ornamenti delle prostitute, sparsi a causa della distruzione del postribolo, poi prende coraggio e rifila una testata al demone, lasciando sorpreso lo stesso Gyutaro, che però, scopre di non riuscire a muoversi. Scopriamo che la tattica di Tanjiro non era una patetica difesa, bensì un piano ben congegnato.
Infatti, scappando, il ragazzo ha raccolto il kunai intriso di glicine, lanciando ornamenti profumati ne ha coperto l’odore a Gyutaro e la testata è servita a pugnalare il demone alla gamba, quindi adesso il Demon Slayer è riuscito a portare la lama sul collo del demone e spinge per tagliargli la testa. Daki se ne accorge e lancia l’obi in difesa, ma Zenitsu con una velocità supersonica colpisce il demone e la scaraventa via con sè, iniziando a strapparle l’obi. La situazione è tesissima, sono a un passo dalla vittoria, ma Gyutaro riesce a togliersi il kunai e a utilizzare nuovamente la sua abilità vampirica.
Quando sembra tutto finito, ecco che ricompare Tengen Uzui, lasciando interdetto lo stesso demone, che capisce al volo che ha utilizzato le sue tecniche shinobi per rallentare il battito cardiaco, così da fingersi morto e da bloccare l’effetto del veleno. Inizia una sequenza di colpi incredibile tra il Pilastro del Suono e la Sesta Luna Crescente, con Uzui che rivela un suo asso della manica: tramite una tecnica può prevedere gli attacchi del nemico grazie ai suoni che emettono, facendoglieli udire come una canzone di cui lui può leggere lo “spartito”.
Sono nuovamente alla pari, quindi Tanjiro si lancia nuovamente per concludere l’attacco, arriva a toccare il collo, ma Gyutaro lo colpisce brutalmente con la sua falce sotto il mento, perforandogli la mandibola, ma questo non ferma l’assalto del giovane Kamado, che risveglia tutta la forza che ha e riesce finalmente ad “attivare” la Respirazione del Sole – evidenziato anche dalla sua cicatrice che prende la forma della fiamma, come tutti i suoi utilizzatori.
Il demone è ancora tranquillo, perchè sua sorella ancora non è stata decapitata, in quanto Zenitsu – con la nuova tecnica “Velocità Divina” – è al limite e non può usarla più di due volte, o subirà danni alle gambe, e non riesce a tagliare del tutto l’obi, tuttavia, si rialza Inosuke che rivela non uno, ma ben due assi nella manica: innanzitutto è immune al veleno – o comunque molto resistente – essendo vissuto sempre sulle montagne, ma soprattutto, può spostare gli organi interni del suo corpo, grazie alla snodabilità del suo corpo.
Il cinghiale aiuta l’amico a tagliare l’obi, proprio nel momento in cui anche Gyutaro viene decapitato; ce l’hanno fatta, sembra finita, ma i problemi no: Tanjiro sta subendo i terribili effetti del veleno e deve concentrarsi per rallentare il battito cardiaco, ma sta avendo moltissima difficoltà, quando Uzui gli urla qualcosa – che lui non riesce a capire. Devono scappare, perchè non è finita, ma i due non fanno in tempo e il corpo di Gyutaro esplode, radendo al suolo quello che rimaneva del Quartiere a Luci Rosse e non sappiamo se i Demon Slayer sono riusciti a evitare il colpo.
Cosa ci lascia questa puntata di Demon Slayer?
Mi dispiace per la puntata otto – che rimane comunque ottima – ma questo episodio è proprio di un’altra scala. Innanzitutto, lo svolgimento dell’azione non è mai interrotto, ci sono dei flashback – molto bello quello in cui Tanjiro fa il parallelo tra le coppie di fratelli lui/Nezuko e Gyutaro/Daki – ma una volta che inizia l’azione, non ci sono attimi di respiro e prosegue fino alla fine della puntata.
Tanjiro è protagonista assoluto, che finalmente ha provato a sè stesso di essere un utilizzatore della leggendaria Respirazione del Sole; ma anche i coprimari sono di eccezionale livello: Zenitsu e la sua incredibile velocità, Inosuke e la sua durissima “scorza” e Uzui e le sue assurde capacità, tali da poter combattere ALLA PARI (Caps Lock necessario) con una Luna Crescente senza una mano.
Passiamo al comparto tecnico, che raggiunge picchi elevatissimi. Tutta la puntata è meravigliosa a livello visivo: le animazioni sono impressionanti, la CGI è semplicemente perfetta e le scene di combattimento sono spettacolari; anche alcuni semplici – come le fiamme, ad esempio – sono resi in maniera divina. Questa è sicuramente la migliore puntata della serie e superarla sarà molto, molto difficile. Appuntamento a domenica prossima con l’ultima puntata di Demon Slayer!
Dove vedere la serie
Potete vedere la seconda stagione di Demon Slayer su Crunchyroll. Le puntate – a parte casi eccezionali – escono con cadenza settimanale, ogni domenica.
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