Dr Commodore
LIVE

Giappone: un’illustrazione piccante fa infuriare le femministe

Le femministe giapponesi si sono levate in massa dopo che l’utente di Twitter @7M7oO9hF9ZuI9a ha condiviso un’illustrazione, divenuta subito virale, dell’artista giapponese @ricochet-gou. L’immagine incriminata raffigura un’impiegata molto sensuale, i cui enormi seni sono rimasti bloccati nel tornello che porta al binario del treno o della metro, lasciamo a voi l’immaginazione.  

Il famigerato disegno è diventato virale non solo per la curiosa situazione in pieno stile cinepanettone, ma anche e soprattutto perché il movimento femminista in Giappone si è subito mosso per dire la sua nei confronti dell’immagine e di colui che l’ha pubblicata sui social. 

Tra le insorte nel web, un’autoproclamata femminista iscritta a Twitter @yomogidango0909, ha provato a ribaltare la situazione chiedendo agli utenti se avrebbero avuto la stessa voglia di condivisione se stata fosse l’immagine del pene di un uomo bloccato in un tornello della metro. La ragazza si rivolge poi ai sostenitori della libertà di parola, i quali si sentono in diritto di dire qualsiasi cosa vogliano per esercitarla. In aggiunta ai suoi pensieri anche un attacco nei confronti del disegnatore. 

image 13 1024x801 1

I commenti del web

Lo stile, diciamo esuberante, delle donne di Ricochet-gou è decisamente il tratto caratteristico del disegnatore. Ritrarre donne avvenenti, prosperose e talvolta allergiche ai vestiti sembrerebbe essere proprio il suo marchio di fabbrica.

ricochet.gou

Riportiamo ora, oltre al già citato commento, altre opinioni da parte della comunità femminista giapponese, ma non solo, anche i pareri di chi è convinto sia solo un’esagerazione.

«E se fosse l’immagine del pene di un uomo bloccato in un tornello? Un sostenitore della libertà di parola potrebbe dire: “Penso che vada bene perché è libertà di parola”? Vuoi dire questo? Puoi perdonare l’autore? E se vivessimo in un mondo in cui se dici che non ti piace qualcosa, ti dicono che sei uno stronzo retrogrado? Non ti piace l’idea, vero?»

«Ho sempre pensato che fosse irrispettoso per le donne trattare i seni come organi sessuali, ma sembra che si tratti solo di quando a loro convenga trattarli in quel modo e quando no»

«Come posso far impigliare il mio pene nei tornelli?»

«Non mi dispiace che questo dipinto sia esposto in un luogo pubblico come una stazione ferroviaria, ma non mi dispiace nemmeno che l’artista lo abbia disegnato per hobby. Ti piace l’idea di vivere sapendo di non poter perdonare l’artista per questo?»

«Non ho mai letto City Hunter e non ho mai sentito nessuno fare un’affermazione del genere, o anche solo pensarci. Come sempre, l’idea delle femministe di Twitter di “non vorresti che lo facessero anche a te” non è assolutamente un contrattacco.»

Ne vale la pena fare tutto questo chiasso per un disegno, quando nel web aleggia la nemmeno tanto segreta rule 34? Ai posteri l’ardua sentenza.

FONTE: Kudasai

Articoli correlati

Condividi