Dr Commodore
LIVE

Stati Uniti: cani robot utilizzati per sorvegliare i confini

Molti di voi conosceranno la serie TV antologica Black Mirror, incentrata sul progredire della tecnologia, che in un futuro più o meno prossimo avrà sempre più impatto sulla vita umana, mostrandone però gli effetti negativi e collaterali che influenzano la società in cui viviamo. Nella quarta stagione, uscita nel 2017, vi è un episodio intitolato “Metalhead“, in cui vediamo delle persone fuggire ad una sorta di implacabile cane robot in uno scenario post-apocalittico. L’episodio, anche per via di alcune scelte registiche, era particolarmente angosciante, con questo particolare robot che appariva come una infermabile macchina mortale.

Chi ha visto la puntata avrà avuto un déjà-vu nel vedere i cani robot che gli Stati Uniti stanno da qualche tempo utilizzando per sorvegliare il confine con il Messico. Si tratta di un esperimento, che secondo il Dipartimento della sicurezza interna (DHS) sta dando risultati più che discreti, nel tentativo di sorvegliare zone piuttosto impervie e di difficile accesso all’uomo, come spiegato da Brenda Long, del dipartimento di sviluppo e ricerca del DHS:

l confine meridionale può essere un luogo inospitale per l’uomo e gli animali, ed è proprio per questo che una macchina lì può eccellere. Questa iniziativa guidata dal S&T si concentra su veicoli di sorveglianza del suolo automatizzati, o quelli che chiamiamo AGSV. In sostanza il programma AGSV riguarda… cani robot.

cani robot usa 1

Cani Robot: come sono e dove vengono utilizzati

I cani robot sono realizzati dalla Ghost Robotics (azienda rivale della più famosa Boston Dynamics), il cui modello più utilizzato è il Ghost Vision 60, alto circa 76 cm per 32 kg di peso, può percorrere oltre 12 km, con un autonomia di 3 ore. Il suo “cervello” è costituito dalla piattaforma Xavier di Nvidia, permettendo un controllo a distanza, ma anche la possibilità di muoversi autonomamente. I cani robot possono inoltre trasportare fino a circa 9 kg di peso e possono quindi essere equipaggiati con vari tipi di telecamere, sensori GPS o visori. Possono essere anche equipaggiati con armi di vario genere, ma finora non vi è la conferma che siano state utilizzate durante i test.

Le macchine svolgono per ora compiti di sorveglianza sia all’aperto che in ambienti chiusi, come fabbriche o all’interno dei vagoni dei treni, grazie alle loro mobilità e adattabilità ad ambienti diversi. Per questo come spiegato dal DHS, i cani robot vengono sottoposti ad un vero e proprio addestramento tra centri in Virginia, dove viene testata la loro capacità di carico provando vari tipi di equipaggiamento, ed altri a El Paso, dove svolgono missioni in ambienti diversi, compresi gli interni.

Nonostante il successo iniziale, rimangono alcuni problemi, dovuti principalmente alla durata della batteria, che per alcuni tipi di missione risulta fin troppo breve, ma anche a controlli ancora incerti e in alcune situazioni non troppo precisi. Vedremo se in futuro questi problemi verranno risolti, ma si tratta di esperimenti che stanno comunque mostrando le potenzialità di queste tecnologie, sperando però non finisca come in Black Mirror.

Cani Robot

Fonte:1

Articoli correlati

Matteo Pignagnoli

Matteo Pignagnoli

23 anni, laureato in scienze della comunicazione con l'obiettivo di diventare giornalista. Appassionato sin da piccolo di gaming e sport, mi interesso anche di anime, manga e musica.

Condividi