Dragon Ball è sicuramente il franchise più famoso di sempre per quanto riguarda l’industria giapponese di anime e manga.
L’opera partorita dalla mente di Akira Toriyama nel lontano Novembre del 1984 è diventata un fenomeno mondiale che ha cambiato completamente il panorama della cultura pop sia in madre patria che in occidente, facendo da spunto e riferimento per buona parte dei prodotti che da lì in poi sarebbero nati.
Sono quasi quarant’anni che Dragon Ball rimane al centro dell’attenzione, sinonimo di quanto il marchio sia stato in grado di reinventarsi con il passare dei decenni.
I fan, infatti, sembrano non averne mai abbastanza delle storie di Goku e compagni e sono sempre con le orecchie rizzate in attesa di annunci di nuovi progetti.
Difatti, insieme alla serializzazione costante di Dragon Ball Super, il seguito del manga originale, il franchise è pronto a tornare sul grande schermo con il film Dragon Ball Super: Super Hero, il quale uscirà nei cinema nipponici il 22 Aprile 2022.
Il film sarà un progetto molto particolare per la serie in quanto sarà caratterizzato da un’animazione quasi completamente realizzata in CGI.
A quanto pare, un animatore storico non è particolarmente entusiasta del restyling di Vegeta nella nuova pellicola.
Siccome non sono coinvolto nel progetto, posso parlarne.
Odio questo shading.
Cerco sempre di non mettere ombra sul naso.
Secondo me è un po’ patetico…
Un’animazione disegnata a mano è sicuramente un punto di forza…
Non sono particolarmente interessato a prodotti completamente CGI, ma se la trama è interessante, direi che andrebbe bene comunque!
L’unico modo per averne la certezza sarebbe andare a vederlo…
Questi commenti provengono da Masaki Sato, un artista che ha lavorato a Dragon Ball e Dragon Ball Z. In passato, è stato regista e key animator per la trasposizione animata.
In particolare Masaki Sato è stato una costante nella maggior parte dei film cinematografici di Dragon Ball piuttosto che della serie TV.
D’altronde Masaki Sato è un animatore ed insider cresciuto artisticamente in un epoca in cui la CGI non esisteva ancora all’interno delle produzioni animate, quindi il suo dissenso per certe piccolezze è più che comprensibile.
Il frame che si può vedere qui sopra e che è stato lievemente criticato da Masaki Sato proviene dal trailer del nuovo film di Dragon Ball Super: Super Hero.
Esattamente come lo storico animatore e regista, anche a noi non resta che aspettare la sua uscita in Italia per poterlo apprezzare a pieno e giudicare in maniera onesta.
Fonte: ComicBook
