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Meta annuncia un nuovo supercomputer: l’AI SuperCluster

Meta, la società di proprietà di Mark Zuckenberg, ha annunciato da poche settimane di star costruendo il supercomputer più veloce al mondo: l’AI Research SuperCluster.

Questa SuperCluster allenerà l’intelligenza artificiale a operazioni sempre più complesse che andranno poi a sostenere il tanto chiacchierato metaverso. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con questo SuperCluster nuove applicazioni commerciali, che spaziano dalla visione artificiale alla realtà aumentata, dalla traduzione simultanea di una conversione parlata alla moderazione dei contenuti e degli algoritmi che possono imparare da soli ad adattarsi ad adattarsi all’ambienta circostante.

Per raggiungerli, a questo supercomputer vien e dato in pasto il flusso d’informazioni prodotto da Meta (probabilmente tutti i dati generati in questi anni da Instagram, Facebook e Whatsapp). Come reazione alla recenti polemiche della privacy dovute all’ex Facebook, l’azienda conferma che in dati al computer saranno in forma anonimizzata e resteranno criptati almeno fino al momento dell’utilizzo. Non si sa ancora però il numero di dati che saranno dati al computer.

Per assicurare la sicurezza del progetto, l’azienda ha annunciato che il centro di ricerca sarà scollegato da internet e le informazioni arriveranno direttamente dai suoi centri dati, e che le chiavi di decriptazione saranno costantemente eliminate in caso di breccia nella struttura. Parte delle ricerche ottenute andranno però a beneficio di Meta e delle sue varie app.

Meta

SuperCluster è al momento composta da 6080 di GPU o di un’unità di elaborazione grafica di modello NVIDIA DGX A100, con l’RSC già in funzione. I nodi comunicano tra loro tramite InfiniBand con NVIUDIA Quantum a 200GB al secondo, mentre la memoria viene calcolata con decine e decina di petabyte (uno di essi vale quanto mille terabyte).

A questo proposito si legge nel comunicato ufficiale che l’intenzione era quella di essere ing rado di verificare dei modelli da un trilione di parametri di data set grandi quanto un exabyte, che sono l’equivalente di 36 mila anni di video di alta qualità. Il supercomputer sarà in grado di analizzare tutti questi dati in non molto tempo: solo qualche settimana.

Meta

Nonostante la crisi dei semiconduttori e la pandemia di Coronavirus, questo progetto è stato realizzato in meno di un anno e mezzo. Quando sarà completato sarà l’AI supercomputer più veloce al mondo, secondo quanto detto da Meta.

Fonte: Mashable.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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