Tutti noi siamo a conoscenza della severità di Nintendo in materia di diritti d’autore; le occasioni in cui la casa videoludica nipponica ha troncato spietatamente e bloccato indefessamente progetti amatoriali non autorizzati contenenti elementi di sua proprietà, sono ormai innumerevoli.
Nonostante la stragrande maggioranza dei prodotti del web che fanno uso dei marchi e delle proprietà intellettuali Nintendo siano quasi sempre frutto di sconfinato amore e spasmodico rispetto nei confronti di esse, la politica della compagnia giapponese non fa prigionieri: questa volta è il turno di un canale YouTube di nome GilvaSunner.
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GilvaSunner, il canale che Nintendo ha segnalato
Nella giornata del 29 gennaio 2022, il proprietario del canale YouTube GilvaSunner fa sapere ai suoi follower di Twitter di essere stato inondato di segnalazioni per infrazione dei diritti d’autore:
GilvaSunner è un canale di quasi mezzo milione d’iscritti che da molti anni si occupa di fungere da contenitore di OST (original soundtracks) provenienti da svariati videogiochi: il suo proprietario non fa altro che ricaricare video contenenti i brani originali dei videogiochi più amati e storici per renderli fruibili in qualsiasi momento ad ogni utente che dovesse aver voglia di riascoltarli, una pratica piuttosto comune su YouTube.
Ebbene, nelle scorse ore Nintendo sembrerebbe essersi accorta di questo canale YouTube ed è prontamente intervenuta: oltre 1300 video di GilvaSunner sono stati segnalati per violazione di copyright.
I video segnalati contenevano al loro interno colonne sonore appartenenti a molteplici ed amatissimi videogiochi; si spazia da The Legend of Zelda: Ocarina of Time a Super Smash Bros, da Yoshi’s Island a Kirby Super Star, tutti brand di proprietà di Nintendo.
Il proprietario del canale ha, tra le altre cose, colto l’occasione per avvisare i propri utenti che in nessuno dei video oscurati da Nintendo fosse attiva la monetizzazione, per sottolineare come il suo intento non fosse assolutamente quello di guadagnare denaro alle spalle della compagnia, ma avesse soltanto uno scopo, per così dire, archivistico.
GilvaSunner tra l’altro non è nuovo a situazioni simili: nel 2019 infatti il canale subì un’altra ondata di reclami per copyright da parte di Nintendo e persino nel corso degli anni successivi ha continuato a ricevere segnalazioni che hanno causato la sparizione di decine e decine di video da lui caricati.
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Nonostante Nintendo abbia tutto il diritto di intervenire a proprio piacimento sulle sue proprietà intellettuali, resta l’amaro in bocca pensando a quanto poco la compagnia sia disposta a lavorare con la propria community, soprattutto, considerando che la condivisione tramite canali simili non solo serve a cementificare l’attaccamento al brand ma garantisce anche una risonanza mediatica non indifferente. Eppure non sembra proprio che le politiche di Nintendo siano destinate a cambiare tanto presto.
FONTE: Kotaku, canale YouTube di GilvaSunner, profilo Twitter di GilvaSunner.