A cinque anni dall’uscita della prima stagione dell’anime, oggi anche i lettori italiani potranno finalmente leggere il manga di Miss Kobayashi’s Dragon Maid di Coolkyusinnja. L’attesa era tanta, ma finalmente potremo gustarci le (dis)avventure di Kobayashi, Tohru e tutti i personaggi della serie anche in italiano!
Vivere con una maid…particolare
La storia della serie la si può definire quasi una sorta di “isekai all’inverso”, in quanto non è qualcuno del nostro mondo ad essere trasportato in un mondo fantasy, ma il contrario. Un giorno la giovane programmatrice Kobayashi si ritrova davanti casa una giovane ragazza vestita da maid di nome Tohru, la quale in realtà è un potentissimo drago proveniente da un altro mondo.
Tohru vuole servire Kobayashi, per ripagarla dopo che la ragazza l’aveva salvata da una ferita potenzialmente mortale (anche se Kobayashi non ricorda benissimo l’incontro visto che era ubriaca!). Le due si ritrovano a convivere, e Kobayashi dovrà per sempre dire addio alla sua vita normale.
In questi due volumi non facciamo la conoscenza solo di Tohru e Kobayashi, ma anche della piccola e adorabile Kanna, del collega otaku Takiya, del minaccioso drago (maggiordomo?) Fafnir e della voluttuosa Quetzacoatl (o più semplicemente, Lucoa).
I capitoli del manga, almeno in questi primi volumi, sono perlopiù autoconclusivi e vedono Tohru approcciarsi al mondo umano: dalle faccende più semplici (come la spesa o le pulizie) alle festività (come il Natale). La cosa divertente di questi capitoli è proprio vedere come i draghi si abituino, pian piano, alla vita nel nostro mondo, lasciando anche qualche spazio a battute incentrate sui loro pensieri a riguardo, che non risparmiano nessuno.
Se con Tohru abbiamo il punto di vista dei draghi che si abituano a questo nuovo stile di vita, con Kobayashi vediamo il punto di vista di una persona che apprende sempre di più sulle abitudini di queste creature, rimanendo talvolta stupita. Cose che sembrano normali per i draghi (tipo i “giochi” tra Tohru e Kanna), sono invece qualcosa di esagerato e di una gravità incredibile per gli esseri umani, e viceversa. Tanto per fare un esempio, nel capitolo dedicato ai poteri psichici vediamo come anche i draghi trovano i trucchi dei cosiddetti mentalisti/psichici qualcosa d’impressionante.
Non mancano, inoltre, numerose citazioni alla cultura popolare (non solo di anime e videogiochi, ma anche letteratura) e alle varie leggende a cui alcuni personaggi sono ispirati (e non solo).
Nonostante la generale atmosfera leggera che si respiri per tutta la lettura, non mancano anche momenti dedicati all’introspezione dei personaggi, dove il tono si fa per un attimo più serio. Questi momenti sono particolarmente apprezzati e digeribili, proprio perché attorniati da tutti gli elementi comici che si vedono prima e dopo. La fine del secondo volume, ad esempio, rappresenta una parte sicuramente più seria della storia, e che dà anche un certo climax alle prime vicende di questi personaggi.
L’atmosfera tendenzialmente leggera, unita alla brevità dei capitoli (dalle 10 alle 14 pagine), garantisce una lettura molto scorrevole e gradevole, ma comunque non fine a se stessa o vuota.
Se si è già visto l’adattamento anime prodotto da Kyoto Animation, questa lettura non potrà fare a meno di indurre il lettore a notare le differenze tra la versione cartacea e la sua controparte animata, sia a livello cronologico (contando che questi capitoli non sono legati ad un particolare arco narrativo) sia a livello di contenuto (alcune cose nel manga vengono risolte ad esempio in maniera più semplice e veloce, mentre nell’anime sono espanse). Un aspetto sicuramente interessante, soprattutto per coloro che avevano già apprezzato l’anime.
I disegni di Coolkyusinnja sono ottimi, anche se in alcune vignette i personaggi sembrano “sottili”. In alcune tavole, invece, è bello vedere come l’autore abbia realizzato dei disegni con delle linee che ricordano degli schizzi, ottime per le scene in cui sono utilizzati, anche se spesso accompagnano scene dove il resto è tutto realizzato in maniera più stilizzata (evidente ad esempio nel capitolo dedicato alla spesa del primo volume). A questo si aggiunge il fatto che i personaggi di contorno risultano non sempre curati, se non in due/tre casi dove partecipano attivamente a delle scene.
Un elemento particolarmente gradevole risulta essere la resa reso il padre di Tohru, che all’inizio riesce ad emanare un’aura spaventosa grazie al modo in cui Coolkyu l’ha messo in scena.
In conclusione, Miss Kobayashi’s Dragon Maid è un’ottima lettura se cercate una commedia fantasy con un pizico di atmosfera yuri, e potrebbe rivelarsi interessante se già avete visto e apprezzato l’anime.
L’edizione J-POP
Miss Kobayashi’s Dragon Maid 1 e 2
Di Coolkyousinnjya
2 Volumi – Serie in corso
Formato – 12X16,9 – Bross. Con Sovracc.
Pagine – 144, B/N Prezzo – €6,50 cad.
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