Bentornati con il solito appuntamento del lunedì con Demon Slayer. La puntata di domenica si è mostrata come un bel caleidoscopio di emozioni, con momenti felici, altri commoventi per chiudere con un cliffhanger che sembra veramente drammatico. Ma procediamo con ordine; il nuovo episodio – “Una volta sconfitta una Luna Crescente” – si apre come si era chiuso l’altro: Tengen Uzui e Tanjiro che erano a un passo dalla vittoria, le loro lame erano pronte a decapitare Gyutaro, ma il demone è riuscito a evitare le lame con una nuova tecnica che fa uso del suo sangue avvelenato.
La creatura, infatti, crea dei vortici intorno alle braccia che fungono da offesa e difesa, riuscendo così a spezzare l’offensiva dei due, per poi sparire dalla loro vista. Nemmeno l’udito superlativo del Pilastro del Suono riesce a capire da dove arrivi Gyutaro, quindi Uzui non può fare altro che fissare la creatura mentre appare alle spalle di Hinatsuru e la afferra. Gli obi di Daki continuano la loro azione di disturbo, mentre l’uomo vede scorrere davanti a sè i ricordi che ha con la ragazza e le altre mogli.
Infatti, nei toccanti flashback, vediamo come delle tre consorti, Hinatsuru è probabilmente la sua preferita, oltre che quella più giudiziosa delle tre, che svolge il ruolo di “coscienza” di Makio e Suma, ma anche dello stesso marito. Tornati alla battaglia, vediamo Uzui fare a brandelli l’obi, ma la moglie è troppo lontana, Tanjiro prova a salvarla, tentando di avvicinarsi con la Danza Kagura del Dio del Fuoco, ma è troppo indebolito; perciò il ragazzo si ingegna e scatta, velocissimo, in un turbine di acqua e fiamme.
Il protagonista ha capito perchè gli stili si siano evoluti così tanto e sopratutto che la vera potenza non sta nella forza, bensì nella capacità di adattare le tecniche; cosa che il giovane Kamado ha appena fatto, utilizzando sia la Respirazione dell’Acqua che quella del Sole, riuscendo a “coprire” i difetti delle tecniche con i grandissimi pregi che la combinazione porta: può colpire più forte rispetto alla semplice Respirazione dell’Acqua e può utilizzare più a lungo la Respirazione del Sole, senza sfiancarsi.
Nel mentre, salvata Hinatsuru, Uzui e Tanjiro riescono ad arrivare nuovamente al collo di Gyutaro, ma egli riesce ancora a evitare le loro lame, risfoderando nuovamente i suoi vortici di sangue e Uzui – per salvare il ragazzo e sua moglie – si lancia nel vuoto con lui, continuando a combattere. Intanto Inosuke e Zenitsu – ancora addormentato – proseguono con l’assalto a Daki, coinvolgendo anche Tanjiro nel combattimento, perchè hanno capito che loro tre insieme possono sconfiggere la sorella di Gyutaro. Soprattutto, Zenitsu ha capito che non serve tagliare le teste contemporaneamente: è sufficiente che entrambe siano non attaccate al corpo nello stesso tempo.
L’attacco frontale prosegue e Inosuke riesce ad arrivare al collo di Daki, quindi usando le sue lame come una sega, decapita il demone, le prende la testa e inizia a scappare, così che ella non possa rigenerarsi, invitando Tanjiro e Zenitsu ad aiutare Uzui contro il fratello di Daki. Il momento – quasi comico – di momentanea vittoria si interrompe bruscamente: Gyutaro appare alle spalle del cinghiale e lo pugnala al cuore con le sue falci, recuperando la testa della sorella.
Quindi – con un attacco molto simile a quello di Daki – spezza letteralmente a metà quasi tutto il Quartiere a Luci Rosse, con Tanjiro che inzia spasmodicamente a scusarsi – come fosse un mantra per evitare che succeda nuovamente la stessa cosa del treno Mugen – mentre osserva Uzui a terra, sanguinante e sembrerebbe mutilato di una mano. Appuntamento a domenica prossima!
Cosa ci lascia questa puntata di Demon Slayer?
Questo cour continua a regalare episodi di altissimo livello. Stavolta non c’è un personaggio che si erge a protagonista, ma abbiamo tutti e quattro i Demon Slayer che si dividono lo schermo e lo fanno benissimo, riempiendolo completamente. Anche stavolta la tensione martellante viene spezzata dai dialoghi – che forse potrebbero risultare un po’ troppo prolissi – ma l’azione fluisce perfettamente anche grazie a loro, che spiegano alla perfezione quello che succede.
Le montagne russe emotive che questa puntata ci ha regalato fanno da ottima introduzione al termine della stagione – ricordiamo che le puntate di questa stagione di Demon Slayer sono 11 in tutto – e ci lasciano un po’ con l’amaro in bocca: Inosuke e Uzui riusciranno a salvarsi? Per quanto riguarda il comparto tecnico, stesso discorso della scorsa volta: gli effetti sembrano quasi cinematografici e non si verifica nessun inciampo o scivolone, nemmeno durante le frenetiche scene d’azione.
Dove vedere la serie
Potete vedere la seconda stagione di Demon Slayer su Crunchyroll. Le puntate – a parte casi eccezionali – escono con cadenza settimanale, ogni domenica.
Commodoriani, volete sapere altro su Demon Slayer? Leggete anche delle critiche a Nezuko o del simpatico cosplay di LowCostCosplay!
