Qualche tempo fa avevamo parlato di una brutta vicenda che aveva coinvolto Totally Not Mark e Toei Animation, uno Youtuber irlandese, il cui canale conta oltre 700.000 iscritti. Il ragazzo in questione tratta principalmente di anime e manga, recensendo e analizzando diverse opere, tra cui One Piece e Dragon Ball. A inizio dicembre dopo più di 5 anni di lavoro, oltre 150 video erano stati rimossi dal suo canale, a causa delle segnalazioni per copyright di Toei, uno studio di animazione giapponese che possiede, tra gli altri, i diritti delle opere citate sopra.
Questo fatto avvenuto improvvisamente e senza alcun motivo logico (lo youtuber aveva anche collaborato con Toei in passato) aveva ovviamente sconvolto Mark, che aveva fatto del suo canale il suo lavoro, con tanto di collaboratori al suo seguito. il ragazzo aveva spiegato tutto tramite un video (ora rimosso), in cui spiegava che avrebbe fatto di tutto per riottenere tutti i video bloccati.
Dopo un periodo di silenzio riguardo la vicenda, Mark ha pubblicato nella giornata di ieri in cui ha comunicato i risultati della sua “battaglia”, che alla fine si è rivelata vinta. Infatti lo youtuber ha riottenuto i suoi video compiendo solo una piccola rinuncia. Mark ha rivelato che è stato fondamentale il lavoro di un anonimo “pezzo grosso di YouTube”, che ha perorato la sua causa contro la Toei Animation.
Toei Animation e Totally Not Mark: ecco come è andata
Partiamo dall’inizio, quando dopo la rimozione dei video, Toei Animation aveva chiesto la chiusura del canale di Mark. YouTube si era però opposta, in quanto secondo loro i video non contenevano violazioni che potessero portare a tutto ciò, chiedendo prove concrete all’azienda. Lo studio giapponese aveva quindi deciso di aggirare il regolamento e agire con altri mezzi, segnalando e bloccando ogni singolo video, senza però poter cancellare il canale.
Dopo una lunga discussione avvenuta tra alcuni membri di YouTube e la Toei, questi ultimi avevano fornito una lista di 86 video che secondo loro andavano eliminati a tutti i costi. Una volta guardata la lista, Mark ha però fatto notare che i video sembrano essere stati scelti a caso (vi erano serie segnalate a metà o addirittura video di disegno). Una volta venuti a sapere che in Giappone a livello legale Toei avrebbe potuto veder realizzate le proprie richieste, in quanto nel paese nipponico le leggi sul copyright sono particolarmente severe, YouTube ha proposto una soluzione vantaggiosa a Mark.
D’ora in poi infatti i video verranno resi visibili in tutto il mondo, tranne in Giappone. Ciò perché negli altri paesi i video non presentano nessuna violazione, ma anche perché in caso Toei Animation decida comunque di proseguire la sua battaglia legale, gli eventuali processi si terranno in paesi in cui YouTube e Mark hanno molte più possibilità di vittoria.
Un lieto fine quindi per lo youtuber che ora potrà a continuare a svolgere il suo lavoro con molta più tranquillità. Va anche spezzata una lancia a favore dei membri di YouTube, che hanno supportato Mark senza mai tirarsi indietro, a differenza di quanto accaduto in passato dove solitamente il creator è stato spesso lasciato da solo in balia di leggi complesse e spesso incomplete.
