Il mondo delle criptovalute si è allargato sempre di più nel corso degli anni, diventando un vero e proprio fenomeno di massa. Dalle squadre sportive, passando per le banche e i più grandi negozi digitali, le criptomonete sono state riconosciute da numerosissime realtà nell’ultimo periodo, anche da alcuni Stati.
È questo ad esempio l’Iran che, a partire da gennaio 2022, permetterà l’utilizzo delle monete virtuali per effettuare delle transazioni, anche internazionali. Lo Stato mediorientale si aggiunge così alla lista delle nazioni che hanno approvato i Bitcoin e altre criptovalute simili come valuta legale.
Tra questi Stati primeggia El Salvador, essendo diventato il primo Paese al mondo a legalizzare i Bitcoin nel giugno 2021. Dopo averne approvato la validità legale, lo Stato americano ha anche iniziato la produzione di Bitcoin grazie l’energia pulita, ricavata da un vulcano locale.
Malgrado molte nazioni abbiano riconosciuto le criptomonete come valuta legale, ci sono tuttavia Stati che hanno deciso di rendere illegali le cripto, il mining e tutte le attività correlate a questa realtà digitale. È il caso della Cina e, fino a poco tempo fa, anche della Russia.
Putin va contro la Banca Centrale Russa: “Le criptovalute hanno dei vantaggi”
Analizzando meglio la situazione, in passato la Banca Centrale Russa aveva proposto al Governo russo un ban totale per ogni tipo di criptovaluta e per le varie operazioni legate a quest’ultime. Tuttavia, tale invito non è stato ben accolto dal Ministro delle finanze Ivan Chebeskov, che si è opposto a questo divieto dichiarando:
“Dobbiamo dare a queste tecnologie l’opportunità di svilupparsi. Al riguardo, il Ministero delle Finanze è attivamente coinvolto nello sviluppo di iniziative legislative in termini di regolazione di questo mercato.”
A intervenire sulla questione, per trovare un esito definitivo, ci ha pensato l’attuale Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, che ha invitato la Banca Centrale Russa a un confronto istituzionale con il Ministero.
Secondo Putin infatti, il settore delle criptovalute potrebbe in futuro diventare un’ottima fonte di guadagno per la Russia, considerando soprattutto i basti costi dell’elettricità e l’eccedenza energetica presente nel Paese. Tali elementi, sempre stando alle parole di Putin, potrebbero fare della Russia un mercato competitivo nel mondo cripto, in particolar modo nel mining.
Nel dettaglio, il Presidente russo ha dichiarato:
Vorrei iniziare con una questione che è attualmente sotto i riflettori: la regolamentazione delle criptovalute.
Naturalmente, abbiamo anche alcuni vantaggi competitivi qui, specialmente nel cosiddetto mining.Intendo l’eccedenza di elettricità e il personale ben formato disponibile nel Paese.
Fonte: Reuters.