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Attacco hacker bielorusso blocca treni militari dalla Russia

Da diversi giorni si continuano ad avere notizie sempre più preoccupanti riguardo il conflitto Ucraina-Russia. L’attuale stato geopolitico diventa sempre più precario, ma al posto di una guerra propriamente fisica, le varie parti coinvolte se le danno di santa ragione a colpi di attacchi informatici.

Già circa una settimana fa alcuni siti ministeriali e istituzionali del governo ucraino sono stati resi inaccessibili, facendo comparire un messaggio su sfondo nero illustrante infausti simboli e alcune scritte minacciose rivolte alla popolazione del Paese, che annunciavano di aver reso pubblici i loro dati personali.

La situazione negli ultimi due giorni è andata peggiorando, specialmente dopo che un gruppo di hacker che prende il nome di Belarusian Cyber Partisans ha deciso di farsi coinvolgere in queste cyber-battaglia, bloccando attraverso un pesante attacco informatico tutta la rete ferroviaria della Bielorussia, in modo da impedire fisicamente l’accesso delle truppe russe nel territorio.

Russia cyber partisans

La cyber-guerra ferma gli armamenti della Russia

Sia l’esercito ucraino che l’esercito russo hanno iniziato ad ammassare un numero impressionante di forze militari sulle linee di contatto del Donbass, e queste azioni hanno destato non pochi allarmi da parte dei Paesi facenti parti della NATO. Alcune nazioni, come Regno Unito e Stati Uniti, hanno già iniziato a evacuare il personale delle proprie ambasciate, mentre altre come l’Australia raccomandano ai loro cittadini di lasciare quanto prima l’Ucraina.

Mentre a Kiev arrivano dei cargo americani contenenti un’enorme quantità di missili, e armi utili in caso di battaglia urbana ravvicinata, anche il governo russo prosegue imperterrito con l’invio delle proprie armi e truppe. Ed ecco allora che sopraggiunge l’intervento dei Cyber Partisans, con il preciso intento d’interrompere l’approvvigionamento di armi violando il sistema ferroviario bielorusso, utilizzato sinora dalla Russia.

La Bielorussia, infatti, si presenta per Mosca come un’importante via d’accesso all’Ucraina, e per questo motivo il gruppo hacker ha voluto dare vita a un vero e proprio ransomware, con un’esplicita richiesta al presidente Alexander Lukashenko di smettere di collaborare con l’esercito russo. Per contro, il governo bielorusso non ha ancora riconosciuto questo attacco, limitandosi ad annunciare come la ferrovia locale stesse subendo dei ritardi a causa di problemi tecnici e nell’emissione dei biglietti elettronici.

Solo i sistemi di automazione e di sicurezza sarebbero stati risparmiati dall’attacco informatico, in modo da evitare situazioni di emergenza. Su Telegram e su Twitter, i Cyber Partisans hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni che vanno a svelare i motivi dietro i loro attacchi:

BelZhD, al comando del terrorista Lukashenko, in questi giorni permette alle truppe di occupazione di entrare nella nostra terra. Come parte della campagna informatica “Peklo”, abbiamo criptato la maggior parte dei server, database e stazioni di lavoro della BelZhD al fine di rallentare e interrompere il funzionamento della strada. I backup sono stati distrutti.

Con questo attacco ransomware l’obiettivo del gruppo sarebbe quello di fare pressione sul governo bielorusso per rilasciare i prigionieri politici, e impedire alle truppe russe di entrare nel Paese per sfruttare il suo terreno per gli attacchi all’Ucraina.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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