Elon Musk è naturalmente conosciuto in tutto il mondo come CEO d’importanti aziende, quali Tesla, SpaceX o Neuralink ma anche (e forse sopratutto) per la sua personalità decisamente ironica e sopra le righe. La maggior parte di questi singolari aspetti si possono sicuramente notare nelle serie di frequenti post pubblicati sulla sua pagina ufficiale di Twitter.
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Di Elon Musk si parla anche spesso tra gli appassionati del mondo delle criptovalute, come in questo caso. Già da tempo, infatti, l’imprenditore cerca di promuovere l’utilizzo del Dogecoin, tanto da arrivare ad accettarlo come metodo di pagamento anche nello shop di Tesla.
La moneta virtuale in questione era nata per scherzo (è rappresentata infatti dal cane Doge, uno dei meme più celebri di sempre sul web). E, proprio grazie a internet, il Dogecoin è riuscito a ritagliarsi una buona fetta di successo e valore, diventando una delle criptomonete più capitalizzate.
Elon Musk mangerà un Happy Meal in TV se McDonald’s dovesse accettare i Dogecoin
Vediamo quindi cosa si è inventato questa volta l’eccentrico imprenditore per promuovere pubblicamente il Dogecoin. Ovviamente il tutto è partito da Twitter, dove Elon Musk ha affermato che se mai McDonald’s dovesse includere tra i suoi metodi pagamento anche la criptovaluta in questione, lui mangerebbe un Happy Meal in TV.
Perchè proprio McDonald’s? La nota catena di fast food è ormai da tempo oggetto di meme, tra la community dei crypto traders. Ogni qual volta il mercato delle monete virtuali subisce un ribasso, infatti, gli stessi operatori finanziari amano considerare il McDonald’s come il loro piano B, nel caso i rischiosi investimenti dovessero rivelarsi fallimentari.
E proprio la stessa McDonald’s non si è fatta attendere con un’ironica risposta riguardo la situazione. Il tweet pubblicato sulla pagina della compagnia recita: “how are you doing people who run crypto twitter accounts?“. D’altronde sappiamo che la comunicazione della compagnia americana è molto attenta alle tematiche di attualità nel mondo. Una loro campagna pubblicitaria di qualche mese fa, per esempio, aveva trovato il modo di pubblicizzare i propri panini senza mostrarli direttamente, durante il periodo del Ramadan.
Fonte: Coingape
