Con la saga di Wano sempre più vicina alla conclusione e con lo scontro tra Rufy e Kaido che si fa sempre più violento, One Piece sta continuando a tenere i suoi lettori in costante tensione. Il capitolo 1037 ha però risvegliato la curiosità della community per altri motivi. Stiamo parlando ovviamente delle tavole finali, in cui assistiamo a un evento e ad un dialogo che hanno scatenato tantissime teorie e discussioni tra i fan.
Il capitolo infatti si chiudeva con l’arrivo a Wano di Zunisha, l’enorme elefante che ospita l’isola di Zo. Nello stesso momento abbiamo assistito a un interessante dialogo tra i 5 Astri di Saggezza, sugli avvenimenti di Wano e sulla questione Nico Robin, considerata sempre una grande minaccia da tutto il governo, ma è stata la seconda parte del discorso a destare la curiosità dei lettori. Infatti, i Gorosei parlano di un frutto dal nome sconosciuto che sembra essersi improvvisamente risvegliato.
La conversazione, unita alle immagini di Zunisha, sembra volerci dire che il frutto misterioso possa essere collegato all’elefante, ma potrebbe non essere così. Sappiamo, infatti, che non è la prima volta che Oda tenta di “ingannare” i lettori, ma soprattutto vanno contestualizzate le tavole. Innanzitutto non sappiamo se le due scene avvengano in contemporanea, ma neanche se gli astri siano informati sugli ultimissimi fatti (non c’è nessun lumacofono nella stanza e il dialogo del marine è sicuramente con qualche superiore e non con i Gorosei).
One Piece 1037: qual è il frutto misterioso?
Le teorie riguardo il frutto (e di conseguenza il personaggio) si sprecano, ma possiamo provare a valutare alcune ipotesi. Innanzitutto si tratta di un personaggio e un frutto che conosciamo, altrimenti la scena perderebbe di senso. Sappiamo anche che il frutto ha cambiato nome a causa del governo e ciò ci ricollega al secolo buio, in cui quasi sicuramente il frutto, e di conseguenza il suo possessore, sono collegati a qualcosa che ha spinto i vertici mondiali a fare di tutto per nasconderne l’esistenza.
Inoltre è interessante la questione del risveglio del frutto che a quanto pare è rimasto “dormiente” per secoli. Riferendoci ai fatti delle ultime saghe possiamo notare che ci sono dei personaggi che si sono “risvegliati” mostrandoci pure di avere un collegamento tra di loro. Sto parlando di Zunisha stesso e Momonosuke. Partendo dal primo, sappiamo che la sua esistenza è antecedente ai “cento anni di vuoto” e che a seguito di un crimine è stato costretto a vagare senza meta per il Nuovo Mondo. Ora per qualche motivo sembra essere giunto a Wano, ma com’è possibile?
Probabilmente è stato a seguito dell’incontro con Momo, che si è dimostrato in grado di poter non solo comunicare con l’animale, ma anche di impartirgli ordini. Ciò potrebbe farci pensare che il contatto tra i due abbia permesso al misterioso frutto di risvegliarsi. Sappiamo che Momo ha per sbaglio mangiato il frutto artificiale creato da Vegapunk sulla base di quello di Kaido il “Uo Uo no mi, Modello Drago Azzurro” un frutto di tipo Zoo Zoo Mitologico. Di questo frutto aldilà della sua trasformazione sappiamo pochissimo, tant’è che pure il nome non è mai stato rivelato da Oda nel corso della storia, ma solo nelle SBS.
Sappiamo che gli è stato donato da Big Mom (con cui è in debito) a God Valley, e che dopo averlo mangiato è stato sottoposto a degli esperimenti a Punk Hazard. Proprio durante quel periodo ha conosciuto King, come abbiamo visto nel Flashback di quest’ultimo. E se questo frutto avesse avuto in passato un nome diverso, che spingesse Vegapunk a volerlo studiare e ricreare? E se il vero potere di questo frutto fosse quello di controllare Zunisha e altre creature leggendarie? In questo caso si potrebbe pensare che il vero nome del frutto sia Uranus, una delle tre armi ancestrali.
Un potere simile a quello di Poseidon, che permetterebbe di controllare però le creature terrestri. Andrebbe capito perché Momo, a differenza di Kaido, sia in grado di controllarlo. Magari perché membro del clan Kozuki (che da secoli è alleato dei visoni) o forse è qualcosa legato alle origini della madre Toki, di cui sappiamo poco. Certo, il fatto che Kaido non sia in grado di controllare queste creature può spiegare il suo carattere disilluso, completamente opposto a quello mostratoci nei flashback, in cui si definisce come l’uomo in grado di cambiare il mondo e che King arriva a definire come nuovo Joy Boy. Ciò si spiegherebbe con la sua incapacità di utilizzare al meglio il suo frutto.
Questa teoria ha sicuramente più di un punto critico, soprattutto per la casualità con cui Momo ha ottenuto questo potere ed il fatto che i 5 astri non conoscano il vero potere di un frutto appartenente ad un imperatore. Vagliando altre ipotesi potrebbe essere lo stesso Zunisha ad aver risvegliato il proprio frutto a seguito dell’incontro con il figlio di Oden. Lo stesso elefante potrebbe essere un uomo ad aver mangiato il frutto per punizione inflittagli a causa del crimine commesso (o averlo mangiato è stato il crimine stesso) e in qualche maniera impossibilitato a tornare umano.
Inoltre dopo il dialogo tra Jinbe e Who’s Who è assolutamente possibile che il Gomu Gomu nasconda qualcosa che ancora non sappiamo e che sia lui il frutto al centro del discorso dei 5 astri. Conoscendo Oda non è poi da escludere che si parli di un personaggio al di fuori di Wano, qualcuno di cui magari i Gorosei hanno discusso durante l’incontro con Shanks.
Vedremo se nei prossimi capitoli avremo la risposta o se ancora una volta ci toccherà aspettare. Il prossimo capitolo di One Piece arriverà domenica 30 gennaio su Manga Plus.
