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Sony sta producendo un lungometraggio realizzato con Dreams

Il rapporto tra cinema e videogioco è in continuo sviluppo e spesso ha portato software house a ibridare il linguaggio cinematografico e videoludico creando videogiochi unici. Vicendevolmente, il cinema contemporaneo è stato molto influenzato dal videogioco, sia su un piano strutturale narrativo che su uno prettamente formale e stilistico.

Guardando al videogioco, è possibile notare all’interno del mercato degli ultimi anni una forte influenza nei confronti del linguaggio cinematografico. Patendo da videogiochi con un’importante presenza di cutscene e intermezzi, passando a titoli interamente costruiti come film – in cui il gameplay è pressoché assente – e arrivando a giochi il cui scopo è la produzione di cortometraggi animati, Dreams è uno degli esempi più interessanti da prendere in considerazione.

Dreams Sony

Dreams: tra sogni, cinema e videogiochi

Pubblicato su PlayStation 4 nel primo trimestre del 2020, in un periodo solitamente vuoto per la distribuzione, è possibile affermare che il gioco, sviluppato dagli stessi creatori della saga di Little Big Planet, si configuri più come un simulatore di creatività che un semplice prodotto di intrattenimento.

Di fatto, Dreams è a tutti gli effetti un gioco creatore di videogiochi. Media Molecule ha già dimostrato con la saga di Little Big Planet le sue doti in merito alla costruzione di sapienti game editor in grado di mettere in primo piano la creatività del giocatore e sfruttarla a pieno. Ma se nella saga diel piccolo sackboy la creazione si presentava come un’alternativa alla modalità di gioco in singolo e multiplayer, in Dreams essa è l’unica azione concessa all’utente. Ma non solo. In Dreams ogni utente ha la possibilità di realizzare cortometraggi o lungometraggi animati, con lo stile visivo che caratterizza il videogioco.

Dreams Sony

Nel corso degli ultimi due anni Dreams è passato piuttosto in sordina, giocato per lo più da una nicchia di utenti. Nonostante ciò, che si tratti della creazione originale di un videogioco o di un corto animato, della riproduzione fedele o del remake di un contenuto presente su un altro media – come ad esempio un breve videogioco che ricrea la sequenza di un film – la presenza di mondi sempre nuovi in Dreams attesta che gli utenti non sono consumatori passivi di testi audiovisivi e interattivi bensì soggetti attivi in grado di interpretare e manipolare i significati variabili codificati in quei testi. 

Ed ecco che nelle scorse emerge la notizia secondo cui Sony Pictures Classics stessa stia usando il motore di gioco come parte integrante della produzione cinematografica di A Winter’s Journey, film di prossima uscita che mescolerà attori dal vivo con computer grafica e animazione dipinta a mano.

Dreams Sony

Il film non è altri che l’adattamento del set di 24 canzoni del compositore Franz Schubert, realizzate per voce e pianoforte, chiamato Winterreise: in queste è raccontata la storia di un poeta innamorato che si imbarca in un viaggio pericoloso che lo porta attraverso le montagne e la neve nella Baviera del 1812. Il film non ha ancora una data di uscita, ma le riprese dovrebbero iniziare a giugno a Wrocław, in Polonia, con un cast di attori che include John Malkovich e Jason Isaacs.

Considerata la struttura del film, è probabile che sia presente una divisione degli stili di animazione a seconda del pezzo musicato, in modo analogo ai celebri Fantasia e Fantasia 2000 prodotti da Disney. Non ci resta che attendere e aspettare nuove informazioni sulla produzione.

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Riccardo Retez

Riccardo Retez

Alla deriva nel mare della pop culture ho fatto dei videogiochi prima una passione, poi uno studio e infine un lavoro. Scrivo, curo e creo contenuti dentro, fuori e intorno ai mondi videoludici.

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