Beh, chi ha detto che i robot non possono memare? un utente twitter dal nome Croix S. Almer ha pubblicato un tweet dove afferma di aver creato un bot capace di raccogliere e analizzare meme per poterne produrre di propri.
Stando a quanto descritto dall’utente l’algoritmo ha ricevuto in pasto circa 1.000 meme per crearne uno suo, e il risultato è stato “Goots” un’immagine di un‘oca grassa ma con una testa molto piccola in piedi nell’erba con un unico bottom-text con scritto “Goots”.
Ovviamente essendo il meme un artificio creato da una Intelligenza Artificiale non sapremo mai se Goots è semplicemente una storpiatura della parola Goose (oca in inglese) oppure il nome dato all’oca sovrappeso, quello che però sappiamo è che ‘utente pare non riuscire a smettere di ridere guardando la creazione della sua creazione.
Ho fatto guardare al mio algoritmo 1000 meme su Twitter per poi produrre il proprio, e questo è quello che ho ottenuto. Sto tremando e piangendo. Il 2022 è solo all’inizio, non posso farlcela, questo non può essere come inizia il 2022.
Croix S. Almer (@CroixAlmer) January 17, 2022
Ovviamente su twitter è scoppiato il trend di GOOTS nel giro di un paio di ore. I creatori di meme hanno iniziato a piazzare l’oca in diversi template come Pondering My Orb ma allo stesso tempo altri utenti hanno deciso di creare i propri meme generati da IA, dando vita ad una vera e propria battaglia al migliore/peggiore meme mai concepito da un’entità non-umana.
Non possiamo davvero essere certi però che questa esilarante immagine sia davvero generata automaticamente, visto che a differenza delle altre immagini generate da una IA, questa è particolarmente “normale” e per di più la foto dell’oca grassa risale addirittura al giugno 2014 quando è stata caricata su Flickr dall’utente Leeger. Era propriamente intitolato “Fat Goose.”
Naturalmente, da questo momento in poi ora l’oca sarà per sempre riconosciuta come “Goots” e non possiamo far nulla a questo proposito, anche se questa storia dovesse rivelarsi poi una bufala. Non dimentichiamo che il trend dell’umorismo generato randomicamente è ormai molto vecchio, risalente addirittura al 2003, grazie alla serie Veggietales, che in uno scketch mostrava il meme “Weed Eater” divenuto famoso solo 12 anni più tardi.