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Activision Blizzard con uno stop all’acquisizione riceverebbe 3mld di dollari da Microsoft

La notizia dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte Microsoft è giunta ieri come un fulmine a ciel sereno per una buona parte dell’utenza, specialmente viste le dichiarazioni fatte dal capo di Xbox, Phil Spencer, solo poco più di un mese fa. Ciò è stato ancora più sorprendente per i meno attenti che probabilmente non hanno fatto caso a un certo cambiamento nelle parole di Spencer in un’intervista avvenuta la settimana scorsa, quando egli è tornato a parlare di Activision Blizzard ritenendo come non spettasse a lui giudicare una “compagnia esterna”.

Con il sopraggiungere di Microsoft, ci si aspettano sicuramente dei radicali cambiamenti presso Activision Blizzard, a cominciare dalla gestione degli studi interni e dell’eliminazione di alcune “mele marce” che hanno fino a oggi procurato seri danni all’ambiente di lavoro della compagnia. Inoltre, si prefigura anche uno stravolgimento alla dirigenza di ActiBlizz che di sicuro sarà accolto con enorme entusiasmo da tutti i dipendenti, visti i trascorsi emersi nei mesi precedenti.

Ma dietro a quest’enorme transazione si celano diverse ombre ancora senza una risposta ufficiale. Ci si domanda infatti cos’è che abbia spinto Bob Kotick alla decisione di accettare la proposta d’acquisizione di Microsoft, e quale sia l’opinione dell’Antitrust americano. Inoltre, ci sono ulteriori aspetti legati alla negoziazione stessa che non si può evitare di prendere in considerazione, come ad esempio che cosa accadrebbe se si finisse con il non concludere più nulla.

activision blizzard

Le conseguenze di un blocco nell’affare Activision Blizzard-Microsoft

Sono molti i vantaggi che Microsoft potrebbe ottenere con Activision Blizzard: l’acquisizione la porterebbe ad avere alcuni dei titoli più grandi e importanti nel globo, come Call of Duty, Candy Crush e Warcraft, salendo con prepotenza sul podio delle tre compagnie videoludiche più larghe al mondo, superata solo da Sony e dalla cinese Tencent. In aggiunta, il non trovarsi all’apice del mercato è un fattore decisamente utile per Microsoft, che così non dovrebbe risaltare troppo agli occhi dei regolatori, evitando di attrarre ulteriori preoccupazioni sul possibile monopolio o l’intervento dell’Antitrust.

Per quanto riguarda la vendita di Activision Blizzard da parte di Kotick, su Bloomberg viene rivelato come Phil Spencer avrebbe rivolto la sua proposta al CEO l’anno scorso, dopo le numerose richieste di dimissioni. Bob Kotick in realtà non era intenzionato ad accettare, e avrebbe anche cercato di trovare un’offerta più alta, ma essendo già finito nell’occhio del ciclone non gli era rimasta più molta scelta. Eppure non sembra gli sia andata così male, poiché oltre i 70 miliardi di dollari per l’acquisizione, Microsoft andrebbe ad aggiungere anche 300 milioni per mandarlo via dall’azienda con una buonuscita senza giusta causa.

E se finora è sembrato che bene o male Bob Kotick riuscirà a spuntarla, aspettate di vedere cosa potrebbe accadere se l’affare venisse bloccato, visto che secondo il noto leaker e insider Daniel Ahmad, un eventuale blocco o annullamento dell’acquisizione costringerebbe Microsoft a pagare 3 miliardi di dollari ai proprietari di Activision Blizzard. Per Kotick, questo significherebbe non solo la possibilità di riappropriarsi della sua azienda dall’enorme fatturato, ma anche l’ottenimento di una cifra ben superiore a quella che riceverebbe al termine della contrattazione. E nonostante le certezze riguardo una riuscita di questo accordo sembrerebbero essere ormai solide, rimane in realtà ancora tutto da vedere.

Come credete finirà questa storia? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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