Non solo è a rischio l’E3 2022, ma anche un E3 futuro. Diciamo ciò ragionando sul valore che questo evento ha avuto nel tempo: tra gli show videoludici più importanti, esso ha sempre tenuto un posto speciale nel cuore dei videogiocatori. Ogni estate c’era la possibilità di riunirsi la sera, pronti a passare la notte in bianco, attendendo con impazienza le tanto anticipate conferenze delle varie case videoludiche e studi di sviluppo.
Con la speranza di trovarsi di fronte a sequel estremamente desiderati, nuovi giochi innovativi, o ancora qualche succosa sorpresa riguardante gli hardware delle compagnie, all’inizio la magia dell’E3 era qualcosa che rimaneva palpabile nell’atmosfera, decisamente difficile da replicare in altri eventi come il Gamescom o il Tokyo Game Show. Eppure, in tempi recenti L’E3 ha subito un declino vertiginoso, forse anche dovuto al fatto di aver dato accesso al pubblico e di essersi espanso in modo eccessivo.
Certo, ciò ha garantito alle persone non legate alla stampa e all’industria di poter interagire più da vicino con i creatori, ma rimane impossibile negare un peggioramento della qualità generale. E dopo la cancellazione dell’E3 nel 2020 per via della pandemia che impazzava, e il passaggio a una versione digitale nel 2021, pare che ci potrebbe essere nuovamente l’assenza totale dell’E3 2022, e in aggiunta, si pensa anche per sempre.
Un addio totale all’E3 2022?
Tempo fa, gli organizzatori dell’E3 2022 avevano già voluto confermare come l’evento si sarebbe tenuto anche per il 2022 in formato digitale, considerando come i contagi da COVID-19 non sembrano voler accennare a diminuire. Allo stesso tempo, la costante presenza e diffusione di questo virus in tutto il globo ha inoltre portato anche i publisher a scegliere le piattaforme virtuali come palcoscenico per presentare le loro novità.
E adesso, sembra che l’E3 2022 di quest’anno sia sul punto di essere cancellato definitivamente; questo almeno secondo le parole affermate dal giornalista Jeff Grubb all’interno di un suo video pubblicato su YouTube. Egli ritiene che, dopo l’eliminazione della conferenza in presenza, lo stesso avverrà ben presto anche per quella digitale. Andando a ricordare come sia stato quello del 2021, con una programmazione confusionaria e poco coesa per gli annunci, sarebbe comunque difficile immaginare per quest’anno un risultato diverso da un nuovo flop.
Ma nel caso esso si tenesse comunque, ci sono dei fattori chiave da ricordare: Nintendo ha i suoi Direct, mentre da alcuni anni PlayStation si è defilata dall’E3, e ha dato vita ai suoi State of Play e PlayStation Showcase. Inoltre, anche Microsoft tiene le proprie conferenze online con una certa frequenza, e oramai lo stesso vale per molte altre case di sviluppo. Insomma, lo show ha perso ospiti di rilievo, e dunque anche l’importanza che esso possedeva, rimanendo con ben poche novità da poter presentare.
Cosa ne pensereste se l’E3 2022 sparisse definitivamente? Diteci la vostra opinione in un commento.