Benvenuti alla settimana della moda della regione di Unima o come dicono qui “Unovan Fashion Pokémon Week“! Sono il vostro critico di moda preferito, Jean-Luc Gardevoir Hatterene Gothithelle, arrivato qui ad Unima dalla lontana regione di Kalos.
Je suis molto lieto di potervi parlare di questo grandissimo evento, che ogni anno vede partecipanti da tutto il mondo. Per questa regione la modella rappresentante è la capopalestra Camelia, esperta del tipo elettro, ma sono moltissimi Pokémon a salire sulla passerella, sulla runway, dei loro sogni.
La runway è adornata anche da bellissimi fiori, che risaltano trés bien con altri mon di tipo erba, come le Lilligant (ドレディア Dredear), Pokémon Fiorfronzolo, una delle specie di mon ad avere solo esemplari del gentil sesso, che ci onorano sempre della loro presenza in questo mondo. Je voglio sapere… vuoi avete mai sentito la loro storia?
Le Lilligant sono mon rari che sono solite vivere nelle foreste della regione di Unima e dell’Isola Solitaria dell’Armatura, anche se le loro pre-evoluzioni si trovano anche in città. Le Petilil si evolvono in loro quando vengono esposte ad una pierre soleil (o come dire nella vostra lingua, pietra solare).
Sono Pokémon molto popolari anche tra le celebrità, anche se pochi allenatori e pochi giardinieri sono riusciti a far sbocciare il fiore che presentano sulla testa, anche se tutti concordano che i fiori che fanno sbocciano su di loro quando sono allo stato brado sono i più affascinanti. Una volta sbocciato, il fiore appassisce solo se vengono ignorate o se trovano un partner con cui riprodursi.
I loro fiori emettono anche un odore molto dolce che rilassa chi o annusa, oui. La fragranza dipende però dal terreno in cui è coltivato. Dai fiori viene pure estratto un olio che ha un odore sublime, anche se ovviamente fa parte di quei prodotti che vengono pubblicizzati con il prezzo “a solo *inserire cifra esorbitante*”. Insomma, è un prodotto che viene venduto a costi altissimi.
La loro categoria è condivisa con i Gossifleur, una specie di Pokémon che vive nella regione di Galar. Molti mon sono attratti dal profumo del loro fiore, e si innamorano di loro. Ah, l’amour tra Pokèmon, non est fabuleux?
L’aspetto
Très bien, très bien! Ora parliamo del loro aspetto! Le Lilligant sono dei mon dall’aspetto umanoide e composto più che altro da piante. Il sopracitato fiore sulla loro testa è rosso o arancione, e presenta cinque grandi petali con alcune decorazioni bianche, mentre i filamenti formano una corona al centro, con punte rotonde e arancioni. Sotto il fiore ci sono delle foglie verde scuro, sotto le quali c’è la lunga foglia chiara che costituisce i loro capelli assieme ad altre due foglia più piccole ai alti della testa.
La loro testa è rotonda e bianca (come il loro addome), e presenta solo i loro due occhia a forma di seme, che hanno la sclera arancione e l’iride bianca. Sotto la testa presentano un sepalo dorato. Le loro braccia sono costituite da foglie lunge e verde scuro, mentre la parte inferiore del corpo vede varie foglie grandi formare una specie di gonna a forma di corolla di tulipano. Nella parte posteriore presentano altre due foglie lunge e scure. Posseggono quattro piedi piccoli e dorati.
Gli esemplari chromatique presentano in generale un colore più chiaro. Gli occhi e i petali del fiore sulla testa sono violetti.
Lilligant è ispirata ai lilium, fiori volgarmente noti come gigli, e alle donne di alta classe sociale della seconda parte del diciottesimo secolo o alle ballerine. Il dolce odore del loro fiore potrebbe invece essere un elemento ispirato ad altri fiori, come i fiori d’arancio.
Il suo nome inglese deriva dall’unione delle parole lily (giglio) ed elegant (elegante), mentre quello giapponese potrebbe derivare dall’unione delle parole dress (vestito), dear (cara), lady (signora) e dianthus (garofano). Très intéressant, non vi pare?
E adesso basta parlare con parole francesi ogni tanto Indeedee. Allora, cosa ne pensate di Lilligant? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, potete trovarlo qui.