Netflix è senza dubbio una delle più importanti aziende che operano nel settore dell’intrattenimento. Fondata nel 1997 in California, da anni la società statunitense si è progressivamente imposta nel mercato multimediale mondiale, raggiungendo oltre 20 miliardi di fatturato annuale e ben 8.600 dipendenti.
Uno dei principali punti di forza di Netflix è sempre stato la possibilità di fornire ai propri utenti un enorme catalogo di film, serie TV e anime a un costo relativamente accessibile. Costo che, lo scorso 14 gennaio 2022, è aumentato negli Stati Uniti e in Canada.
Netflix ha aumentato i costi per la maggior parte degli abbonamenti statunitensi e canadesi, come ad esempio il piano standard, che aumenterà da $13,99 a $15,49. Si è alzato il prezzo dell’abbonamento premium, passando da $17,99 a $19,99 al mese e anche quello del piano base, che aumenterà di un dollaro.
Il commento di Netflix sull’aumento dei costi
Dopo aver incrementato il prezzo degli abbonamenti, un portavoce di Netflix si è espresso sulla vicenda, dichiarando:
“Comprendiamo che le persone hanno più scelte di intrattenimento che mai e ci impegniamo a offrire un’esperienza ancora migliore ai nostri membri…
Stiamo aggiornando i nostri prezzi in modo da poter continuare a offrire un’ampia varietà di opzioni di intrattenimento di qualità. Come sempre, offriamo una gamma di piani in modo che i membri possano scegliere un prezzo che si adatti al loro budget”
I costi degli abbonamenti che Netflix offre ai suoi utenti sono sempre aumentanti costantemente nel corso del tempo, di solito ogni due anni. Il prezzo dei piani statunitensi non saliva tuttavia dal 30 ottobre 2020, quando l’azienda statunitense incrementò i costi del piano standard e di quello premium.
Netflix aumenterà il prezzo degli abbonamenti anche in Italia?
Malgrado la compagnia statunitense abbia incrementato i prezzi negli Stati Uniti e in Canada, non sembra probabile un aumento anche nel nostro Paese.
In Italia infatti l’ultimo rialzo dei costi risale allo scorso dicembre 2021, di conseguenza non dovrebbero essercene altri, perlomeno nel breve periodo. Tra i motivi che potrebbero aver portato a un aumento dei prezzi, risulta anche l’agguerrita concorrenza dei servizi di streaming analoghi, come Disney+ o Amazon Prime Video.
Fonte: Comicbook.