Annunciata durante l’estate del 2021, Sony ZV-E10 è entrata in nostro possesso circa 3 mesi fa e ci ha subito sorpreso per le sue grandi prestazioni pur essendo di piccole dimensioni. Oltre ad essere compatta, infatti, porta con sé le ultime novità software (non proprio tutte) introdotte nelle nuove Alpha.
Sony ZV-E10 nasce come l’evoluzione perfetta della ZV-1, una mirrorless perfetta per chi fa YouTube, il vlogger, il content creator ma anche per chi cerca semplicemente una fotocamera da portarsi in vacanza comoda e compatta. Grazie al sensore da 24 megapixel, l’autofocus eccezionale e il display touch ruotabile è perfetta sia per chi ci lavora, sia per gli amatori.
Materiali, ergonomia e design
Il design della Sony ZV-E10 riprende in maniera molto vicina quella della serie Alpha 6000 migliorando (e peggiorando alcune volte) tutto il body. Il grip è eccellente, soprattutto paragonato alle competitor, ed è costruito in materiale gommoso, cosa che permette un aggancio molto saldo anche con poche dita. Continuando sulla parte anteriore troviamo solamente l’attacco E-Mount, quello di tutte le ottiche per le mirrorless Sony per intenderci.
La prima nota dolente la troviamo sulla parte superiore. Sparisce definitivamente la classica ghiera PSAM a cui siamo tanto abituati a favore di un pulsante che permette il passaggio da foto, video e slowmotion. Sinceramente, non capisco bene questa scelta, visto che rende il tutto molto più macchinoso e lento. L’accensione è affidata a uno switch ON/OFF posto vicino a un grandissimo pulsante REC rosso che può essere personalizzato a piacimento e a un tasto C1 personalizzabile che ha la funzione di default “Sfocatura sfondo”. Troviamo poi la slitta hot-shoe per il flash o per un microfono, il tasto di scatto e un enorme microfono dalle prestazioni notevoli (di cui parleremo dopo).
Sulla parte posteriore di Sony ZV-E10 troviamo un grande display TFT touch da 3” con 0.9 milioni di punti, non un grandissimo salto in avanti rispetto ai modelli precedenti ma almeno si ruota totalmente sulla sinistra. Troviamo poi la classica ghiera che funge anche da d-pad, il tasto MENU, il tasto Fn, Play, cestino e una ghiera personalizzabile (impostata di solito su tempi o diaframmi).
L’unico ingresso per la memoria SD UHS-I (grande pecca, visto che i competitor già montano una UHS-II) è posto all’interno del vano batteria mentre sulla sinistra troviamo le connessioni USB Type C sia per lo streaming che per la ricarica, l’uscita micro HDMI, l’uscita cuffie da 3.5mm e l’entrata per un microfono esterno. Non abbiamo il mirino elettronico, cosa ottima visto che quello della serie 6000 faceva abbastanza pena e favorisce un corpo più compatto e leggero.
Le prestazioni foto
Sony ZV-E10 monta il classico sensore CMOS Exmor APSC da 24.2 megapixel che abbiamo conosciuto già 6 anni fa con la a6300 ma con uno sprint in più. Viene aggiunta, infatti, la nuova color science di Sony introdotta con l’a7SIII così da avere dei colori molto più simili al naturale. Avendo avuto anche le vecchie APSC, questi nuovi colori si notano subito e rendono le foto molto più belle da vedere e più malleabili in post-produzione (anche se continuo a preferire le simulazioni Fuji e la color science di Nikon e Canon).
La cosa che sorprende di più, però, sono le prestazioni dell’autofocus. Questo nuovo sistema ibrido da 425 punti permette alla nuova Sony ZV-E10 di essere, a mani basse, la migliore mirrorless su questa fascia di mercato sotto il punto di vista dell’AF. Il nuovo Real Time Tracking AF semplicemente non sbaglia un colpo, tracciando in maniera assurda l’occhio sia degli umani che degli animali, anche se per sbaglio il soggetto dall’inquadratura.
La nitidezza delle immagini rimane ottima come la gamma dinamica. La resa ad alti ISO di Sony ZV-E10 è buona, rimane usabile fino a 6400ISO, in linea con l’a6400 ma la raffica rimane da “soli” 11fps. Qui si poteva osare un po’ di più, magari sfruttando l’otturatore elettronico.
Una mirrorless nata per i video
La filosofia della Sony ZV-E10 è una: fare vlog, nel miglior modo possibile. Questa nuova mirrorless permette alla grande la creazione di contenuti in maniera facile, veloce e intuitiva. Lo schermo touch permette di mettere a fuoco e di tracciare il soggetto con un semplice tocco, i tasti C1 e C3 permettono in automatico di aprire (o chiudere) il diaframma così da sfocare lo sfondo e di abilitare il tracking dell’AF sugli oggetti, così quando si pubblicizza un prodotto non si rischia la messa a fuoco sul viso. Inoltre è presente il giroscopio, così quando si monta una storia o un reel per Instagram o Tik Tok si avrà sul programma l’orientamento giusto.
Lato tecnico continua ad essere ottima. Sony ZV-E10 permette di effettuare video fino al 4K a 30fps pur mantenendo il Real Time Tracking AF e l’Eye Tracking tracciando l’occhio senza problemi. Ovviamente rimane la possibilità di registrare slowmotion in FullHD a 120fps sia con audio che senza (creando una clip a 25fps già rallentata). La qualità è davvero buona grazie anche ai profili colore flat SLog3 e HLG (che straconsiglio) e al bitrate fino a 100Mbps. Eccellente la qualità audio integrata grazie ai 3 microfoni posti sulla parte superiore e capaci di capire la direzione del suono.
Come da buona fotocamera da vlog, la Sony ZV-E10 non ha limiti di registrazione continua. Personalmente, l’ho testata in FullHD a 25fps e ha tenuto tranquillamente 1 ora e mezza di REC senza pause, un traguardo ben oltre le aspettative essendo abituato alla a6300 che dopo 30 minuti si bloccava per il surriscaldamento. Inoltre, la porta USB Type C, oltre alla ricarica, permette di trasformare questa mirrorless in una vera e propria webcam 720p visto che viene letta come strumento di registrazione esterno sia da Windows che da MacOS senza programmi esterni grazie al supporto nativo UVC/UAC. Piccola (ma grande) mancanza è la stabilizzazione sul sensore ma viene aggiunta quella elettronica, molto simile a quella software degli smartphone.
Autonomia e connessioni
A differenza dei modelli precedenti, non avendo l’EVF ed entrando in standby ogni volta che si chiude lo schermo, Sony ZV-E10 permette una discreta autonomia. La batteria NP-FW50 è la stessa delle sorelle Alpha 6000 ma in questo caso arriva fino a 80 minuti di registrazione continua e fino a 440 scatti. Ovviamente permette la ricarica tramite USB Type C anche mentre è in uso, cosa che la rende ottima per le live streaming o per registrare un video per YouTube.
Come connessioni, oltre a quelle citate prima, nella Sony ZV-E10 è presente anche il Bluetooth per il pairing facilitato e il WiFi. Il primo serve principalmente al collegamento del nuovo grip GP-VPT2BT, un mini treppiede con controllo rec, scatto e zoom, mentre il secondo per il passaggio di foto e video con lo smartphone.
Sony ZV-E10 – Prezzo e conclusioni
Tirando le somme, Sony ZV-E10 è una mirrorless eccezionale con, però, qualche pecca. La mancanza di un codec più prestante come un 4K/60, di pulsanti più riconoscibili al tatto, della stabilizzazione sul sensore o di uno slot UHS-II non permettono a questa macchina di essere un vero bestbuy. Tutte le migliorie e le chicche tech, però, rendono questa fotocamera la migliore per chi fa vlog, YouTube o fa il content creator in generale.
Sony ZV-E10 viene venduta a un prezzo suggerito al pubblico di 750€ body e 850€ kit con 16-50mm f/3.5-5.6 PZ OSS. Su Amazon già si trova a qualcosa in meno ma molte volte va sotto scorta, quindi se la trovate prendetela al volo! Se invece cercate un obiettivo eccezionale per travel o vlog meglio di quello da kit potete puntare al Tamron 17-70mm f/2.8 VC o al più grandangolare Tamron 11-20mm f/2.8