Nel caso si segua in modo regolare il mondo degli streamer di Twitch, il nome di Pokimane apparirà allora più che noto. E anche se non si ha interesse in questo genere di contenuti, vi è una forte possibilità di aver già sentito parlare di lei. Dopotutto, si tratta di una delle donne streamer più famose della piattaforma, e che all’età di soli 24 anni si ritrova ad avere un pubblico formato da più di 6 milioni di follower, piazzandosi tra i canali più seguiti di sempre.
Imane Anys, alias Pokimane, ha iniziato le sue attività di streaming semplicemente giocando ai videogiochi come molti altri utenti, e si trova adesso all’apice del successo, con guadagni impressionanti e un seguito altrettanto straordinario. Ottenuta la fama, la ragazza ha inoltre avuto modo di recitare anche nel film Free Guy, uscito pochi mesi fa nelle sale cinematografiche.
E mentre il suo nome possiede ormai una valenza più che rilevante, sembra che ciò non l’abbia comunque esclusa dal cadere vittima dei ferrei regolamenti che caratterizzano Twitch, riguardanti i contenuti consentiti all’interno degli stream. Poche ore fa, infatti, l’account di Pokimane è stato bannato, probabilmente per via della violazione di alcune regole di copyright da ricollegare al fatto di aver mostrato durante il suo livestream Avatar: The Last Airbender, popolarissimo cartone americano.
La verità dietro il ban di Pokimane
Su Twitch è da tempo entrata in voga l’usanza di guardare e commentare vari media d’intrattenimento, passando dagli anime ai programmi televisivi come Masterchef, Gordon Ramsey e altri show popolari. Il “TV meta” è risultato ottimale per catturare l’attenzione del pubblico, e a dicembre alcuni dei più grossi streamer di Twitch, come xQc e HasanAbi, hanno iniziato a fare stream dedicati. Ciò è stato fatto pur sapendo come si trattasse di un’attività piuttosto rischiosa, viste le severe misure che la piattaforma mette in atto quando le compagnie televisive, videoludiche e musicali chiedono che un contenuto venga rimosso.
L’iniziativa degli streamer aveva trovato comunque delle astensioni da parte di altri importanti creatori di contenuti, come ad esempio Amouranth: la ragazza sosteneva come ciò fosse troppo pericoloso per lei, e fattibile solo per coloro che hanno contratti diretti con Twitch o ricevono favoritismi dalla piattaforma. Andando adesso a colpire la streamer Pokimane, si scopre come in realtà nessuno sia veramente esente dalle punizioni verso chi viola il regolamento di Twitch.
L’ultimo ban di Pokimane risale al 2013, e la recente sospensione non avrà una durata eccessivamente penalizzante, poiché sarà di sole 48 ore. Tuttavia, questo intervento potrà sorgere come un avvertimento anche verso gli altri streamer, che probabilmente inizieranno ad avere più cautela sui contenuti che porteranno in futuro. Oppure, potrebbe anche essere vista dagli stessi come un’ulteriore sfida, e un modo utile ad attirare ancora più views.
Ad ogni modo, Pokimane non sembra averla presa troppo sul personale, e scherza sulla vicenda affermando come la “nazione del fuoco abbia attaccato”. Nel frattempo i meme, le battute e i consigli dei fan su come evitare di nuovo il ban contribuiscono ad alleggerire l’atmosfera, in attesa del ritorno della popolarissima streamer.
Credete che questo fatto dimostri come le celebrità di Twitch non siano realmente salve solo per la loro fama? Diteci la vostra opinione in un commento.