Nel corso dell’ultimo PlayStation Showcase, tenutosi nel settembre 2021, l’azienda nipponica ha spiazzato gran parte dei videogiocatori di vecchia data con l’annuncio di un remake del mitologico Star Wars: Knights of the Old Republic, capolavoro del RPG all’occidentale, sviluppato da Bioware.
Attorno al rifacimento a cura di Aspyr Media aleggia il riserbo più totale, essendo stato presentato con un brevissimo teaser che mostra semplicemente l’iconica silouhette di Darth Revan, illuminata dalla luce cremisi della propria spada laser. Né è chiaro quando effettivamente il progetto sarà lanciato, anche se è ipotizzabile che non veda la luce prima del 2023 inoltrato.
Ciononostante, sin dall’ufficialità, fan ed addetti ai lavori – dei quali una delle voci più autorevoli è quella dell’autore di VentureBeat, Jeff Grubb – si sono scervellati per capire in che salsa il titolo sarebbe stato riproposto. Consapevoli del fatto che un Combat System come quello dell’originale avrebbe necessitato più di uno svecchiamento per essere riproposto ad una platea più giovane e diversa da quella che lo accolse quasi vent’anni fa.
Star Wars KOTOR e Combat System, più scelta ed ispirazioni illustri
Il titolare del canale YouTube MrMattyPlays, infatti, ha svolto alcune indagini e dato credito ad alcune fonti secondo cui il lavoro di Aspyr si starebbe muovendo nella direzione di presentare più modalità di Combat System. Ma c’è di più. Sempre secondo gli stessi insider interpellati da MrMatty, uno degli approcci avrebbe delle ispirazioni ben precise e parecchio illustri: Nioh e God of War (2018).
Come spiegato dal Content Creator, nonostante le informazioni non confermate vadano sempre prese con le proverbiali pinze, queste ultime derivano dai leaker che hanno anticipato, durante lo scorso anno, l’approdo dell’originale Star Wars KOTOR su Nintendo Switch e l’esistenza stessa del Remake.
Entrando nello specifico delle anticipazioni, è probabile che in maniera non dissimile da quanto visto in Final Fantasy 7 Remake o nella serie di Dragon Age – Inquisition, in particolare – una delle modalità di gioco preveda l’utilizzo di una pausa tattica o comunque elementi simili, in grado di permettere al giocatore di alternare tra sequenze action e management del party.
Mentre è plausibile che nell’altra, quella ispirata a prodotti Hack ‘n Slash, il focus vada a concentrarsi sull’azione del solo protagonista. Chiaramente, le ispirazioni sopra citate sono molto distanti tra loro, nonostante il sottotesto sia chiaro: l’intenzione è quella di curare il Combat System al fine di renderlo appagante e di livello.
Il vero significato di queste ispirazioni e delle loro conseguenze sulla versione finale del titolo saranno ravvisabili solo pad alla mano. Cosa ne pensate di queste informazioni e quanto attendete il remake di Star Wars KOTOR? Fatecelo sapere con un commento!
