My Master Has No Tail, conosciuto in Giappone come Uchi no Shishō wa Shippo ga Nai, è un nuovo anime che vedrà la luce nel 2022. Il manga, scritto e ideato dalla TNSK, è stato serializzato dalla Kodansha e pubblicato sulla rivista specializzata in seinen “Good!Afretrnoon” a partire dal gennaio 2019.
Successivamente, la stessa Kodansha nel settembre 2019 ha raccolto i vari capitoli in volumi tankōbon. A partire dall’agosto dello stesso anno sono stati rilasciati altri 6 volumi.
Ma veniamo al nocciolo della questione! Il sito ingaggiato dalla TNSK per occuparsi della distribuzione di My Master Has No Tail ha finalmente rilasciato informazioni ufficiali a proposito del cast e dei piani di trasmissione.
L’anime sarà diretto da Hideyo Yamamoto, già famoso per aver preso parte alla produzione di prodotti animati tra cui Strike the Blood, The Prince of Tennis II e Cells at Work! Code Black. Ad occuparsi della supervisione dello script e della sceneggiatura troviamo Touko Machida, il quale ha lavorato nella produzione di Lucky Star e The IDOLM@STER, assieme al terzetto composto da Kei Shimobayashi , Aya Satsuki e Yūho Togashi. Il ruolo di character designer e direttore del reparto animazione è stato affidato a Ryō Yamauchi, il quale ha ricoperto un ruolo affine per Kabaneri of the Iron Fortress: The Battle of Unato, pellicola uscita nel 2019. Presenti anche grandi nomi anche nel campo del doppiaggio! My Master Has No Tail potrà vantare rispettivamente MAO nei panni della protagonista Mameda e Hibiku Yamamura in quelli di Bunko.
Di cosa parla My Master Has No Tail?
L’intera vicenda di My Master Has No Tail si svolge tra il 1912 e il 1926, in piena epoca Taishō e segue le vicende che vedono protagonista Mameda, una ragazza tanuki mutaforma che ha un grande sogno nel cassetto: diventare umana. La nostra avventura ha inizio quando, la vispa protagonista dai capelli color cioccolato, decide di mutare il suo aspetto esteriore, trasformandosi in un’avvenente umana dai setosi capelli corvini, e di dirigersi verso la città di Osaka. Tuttavia, il gioco dura poco e in men che non si dica la reale natura di Mameda viene scoperta dalla popolazione, che la intimerà a “tornarsene da dove è venuta”. Nello specifico questa frase infelice viene pronunciata da Bunko, una bellissima donna anche lei segretamente mutaforma che lavora come rakugo. Affascinata da quella donna misteriosa Mameda la supplicherà di diventare sua allieva in modo da imparare a conoscere gli umani.
Questo anime leggero e dalle tinte color pastello ci ha già conquistati, ma l’ultima parola spetta a voi! Lo guarderete? Lo conoscevate già? Scrivetelo nei commenti!
Fonti: ANN