Siamo abituati a considerare gli Stati Uniti d’America come un Paese sempre all’avanguardia, infatti sono molte le conquiste sociali raggiunte grazie allo zio Sam. Tuttavia gli USA sono, molto spesso, teatro degli avvenimenti più strani mai visti dall’uomo moderno.
L’ultimo bizzarro caso è proprio quello di una influencer, tale Stephanie Matto, che ha deciso di vendere le proprie flatulenze in bottiglia in formato NFT (quindi in formato digitale) alla modica cifra di 200$ al pezzo.
L’influencer e la dieta per flatulenze
Stephanie Matto, una ex partecipante al reality show “90 Day Fiance”, nonché creatrice di contenuti per adulti, era già nota al suo pubblico per vendere le proprie flatulenze conservate in bottigliette di vetro.
Questo particolare “business” aveva portato la Matto a seguire una speciale dieta che le favoriva la produzione di gas corporei. Nei suoi post Instagram (@stepankamatto) si può leggere che lei riempiva la sua giornata mangiando fagioli, muffin proteici, yogurt e anche uova sode. La donna ha inoltre aggiunto che mentre le puzzette “erano in cantiere” era solita leggere.
Per quanto riguarda il lato commerciale, Stephanie Matto vendeva le fiale contenenti i propri gas, insieme a dei petali e ad una lettera scritta a mano, a 1000$ (500$ durante i saldi). Rimanendo in tema, in un video su YouTube, la donna ha affermato di aver guadagnato ben 100.000$, la stessa si è definita la “Einstein delle flatulenze in bottiglia”.
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Il ricovero in ospedale e le flatulenze NFT
Malgrado il fiorente “modello commerciale”, la dieta a cui si è sottoposta Stephanie Matto si è rivelata nociva per la sua salute. La donna infatti ha affermato che una sera “appena stesa sul letto, sentivo una pressione che, dallo stomaco, risaliva. Era difficile respirare e ogni volta che ci provavo, sentivo come una fitta al cuore”.
Temendo di avere problemi cardiaci, l’influencer si è recata di corsa in ospedale. I medici però l’hanno subito tranquillizzata: il suo cuore stava benissimo, il suo malessere era dovuto solo ed esclusivamente alla dieta ad alto contenuto di proteine vegetali. Per questo motivo le sono state prescritte delle particolari medicine e le è stato sconsigliato di continuare con la sua attività.
Ricevuta la cattiva notizia, Stepankamatto ha deciso di vendere le proprie flatulenze in bottiglia in formato JPEG, un’immagine digitale, con certificazione NFT, ossia uno strumento con il quale si possono identificare e rendere unici, attraverso la tecnologia block-chain, dei dati digitali. Il primo stock è composto da 5.000 immagini, vendute a 0.05 ethereum ciascuno (ovvero 200$). Se venderà tutte le immagini, la Matto raggiungerà un guadagno di 1 milione di dollari.
Fonte: Vice
