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Google Maps, arrestato un latitante italiano in Spagna grazie a Street View

Google Maps, il servizio internet geografico di Google serve a tante cose: indicazioni stradali, visione di luoghi lontani stando semplicemente davanti al PC o allo smartphone, possibilità di cercare ristoranti o centri commerciali in zona con un semplice click. Ma da oggi, a quanto pare, avrà anche la funzione di acchiappa criminali, questo perché grazie a Google Maps è stato arrestato un superlatitante che risultava svanito nel nulla dal lontano 2002.

Il boss in questione, tale Gioacchino Gammino, era stato arrestato nel marzo del 1998 per omicidio e condannato all’ergastolo. Gammino era, infatti, un boss della cosiddetta “Stidda” – la mafia dei ribelli a Cosa Nostra – diffusa soprattutto nelle province di Trapani, Agrigento e Caltanissetta intorno alla fine degli anni Ottanta. L’uomo era evaso dal carcere di Rebibbia nel 2002 – mentre giravano le riprese di un film con Vittoria Belvedere – e da allora era scomparso dai radar.

E una fotografia di Google Maps lo ha incastrato, che raffigura uno squarcio della Avenida de los Voluntarios a Galapagar, cittadina di 25mila abitanti nella comunità autonoma di Madrid. Nella suddetta foto, si vede un negozio di frutta e verdura – El Huerto de Manu – con due uomini che chiacchierano amabilmente: uno dei due assomiglia tantissimo al latitante italiano. Grazie al numero del fruttivendolo – ora chiuso – gli uomini della DIA risalgono a un ristorante vicino.

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Il ristorante – La Cocina de Manu – risulta chiuso dal 2014, però ha ancora una pagina Facebook e tra le foto del profilo ce n’è una anche dello chef, Manuel. Cioè Gioacchino Gammino: il volto è invecchiato, sono passati venti anni dalla fuga, ma possiede ancora una cicatrice sulla parte sinistra del mento. Al momento della cattura, il boss risulta stupito: “Come avete fatto a trovarmi? Da dieci anni non telefonavo più alla mia famiglia”. Era sfuggito all’occhio di tutti, ma non a quello di Google Maps.

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A proposito di Google Maps

Non è la prima volta che il servizio internet geografico di Google permette di risolvere casi irrisolti, basti pensare al corpo ritrovato nel lago; ma vien utilizzato anche per fini molto più goliardici, come i fan napoletani di JoJo che hanno ritrovato il covo de “La Squadra Esecuzioni”.

Commodoriani, cosa ne pensate di questa notizia? Avete usato Google Maps per scopi “alternativi”? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: RaiNews

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Simone Ballelli

Simone Ballelli

Amante di anime, manga, videogame e qualsiasi cosa faccia parte della cultura nerd!

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