Spider-Man: No Way Home è uscito nelle sale lo scorso dicembre e dopo quasi tre settimane le domande non smettono di cessare. Dopo aver assistito agli eventi che hanno scombussolato la vita di Peter Parker, ci chiediamo se gli universi dei vecchi Spider-Man si possano considerare canonici.
Ovviamente l’articolo conterrà diversi spoiler, se non avete visto No Way Home vi consigliamo di non proseguire con la lettura e soprattutto di recuperare il film.
Prima che il film arrivasse nelle sale, sapevamo bene tramite i trailer che sarebbero comparsi i villain che hanno già fatto il loro debutto cinematografico, come il Goblin di Willem Dafoe che quest’anno compie vent’anni.
Spider-Man No Way Home: i villain non erano delle varianti
Nonostante l’utilizzo degli stessi attori, su internet diversi utenti hanno portato avanti la teoria secondo la quale gli storici villain non fossero altro che delle “varianti“, che quindi non avevano niente a che fare con i precedenti Spider-Man.
Poi l’attesa è terminata, il film è uscito e in sala abbiamo assistito a dei dialoghi che non potevano dare spazio ad altre interpretazioni. Hanno letteralmente citato frasi e avvenimenti appartenenti ai film dei vecchi Spider-Man. Siamo certi che qualche lacrima sia scesa durante l’incontro fra Doc Ock e lo Spider-Man di Tobey Maguire, dove mentore e allievo si ritrovano dopo quasi due decenni.
Il contributo degli Spider-Man di Maguire e Garfield
Gli Spider-Man degli altri universi hanno un vero e proprio passato ed esso fa riferimento ai loro film. Oltre al divertente dialogo fra i tre Peter, dove menzionano Venom, Harry Osborn e altri, abbiamo visto Andrew Garfield salvare la vita a MJ, quasi per redimersi dai sensi di colpa provocati all’incidente con Gwen Stacy.
Poco prima di essere rispedito nel suo universo, Tobey ha impedito l’uccisione di Norman Osborn, conscio della vera natura di Spider-Man, che non uccide.
Possiamo dire che gli Spider-Man del passato si sono dimostrati fondamentali per creare lo Spider-Man di Tom Holland, che aspettiamo di rivedere dopo gli eventi di No Way Home.
A togliere ogni dubbio sulla canonicità c’è poi Marvel, che pochi giorni fa ha aggiornato il suo sito aggiungendo due nuove voci alla sezione personaggi. Qui troviamo l’amichevole Spider-Man di quartiere, mentre qui l’Amazing Spider-Man di Garfield.
Due pagine piuttosto scarne, ma potrebbero accogliere nuovi contenuti nei prossimi anni? Dall’uscita di No Way Home i fan stanno vivendo un collettivo momento di nostalgia, chiedendo a gran voce sui social un terzo capitolo per lo Spider-Man di Andrew Garfield.
Le timeline e le loro potenzialità
La risposta è sì, possiamo dire che i precedenti film di Spider-Man ora facciano a tutti gli effetti parte dell’MCU. È necessario precisare che provengono da timeline diverse e che quindi, se mai dovessero essere ripresi in futuro, non condividerebbero le avventure con gli Avengers e gli altri supereroi appartenenti all’universo 616, vale a dire quello principale.
Il multiverso è una questione che Marvel sta approfondendo nell’ultimo anno, con serie come Loki e What If…?
Una narrazione espansa su più universi potrebbe darci la possibilità di rivedere supereroi del passato che non sono stati ancora inseriti nell’MCU. Ci vengono in mente gli X-Men o i Fantastici 4, che sono stati meno fortunati con i film.
Intanto aspettiamo Doctor Strange 2, di cui abbiamo già qualche informazione a riguardo, sperando che possa darci un quadro più chiaro.
Fonte: The Direct