Qui a Galar c’è una tradizione chiamata “ora del tè”, che consiste nel bere dell’ottimo tè al pomeriggio. Ovviamente potrei fare una pubblicità occulta ad una marca di tè a caso come il Poltwinings, così che entrino soldi per le prossime ricerche, ma non sono così disperato.
Questa settimana inizia l’anno nuovo, e con questo freddo voglio solo godermi una buona e calda tazza di tè al chiuso. Ho pure trovato un posticino abbandonato dover poter stare da solo con i miei Pokèmon. Adesso il tè è pronto, e per gustarlo al meglio ho pure comprato un’adorabile tazzina di porcellana.
Però che strano il tè è viola, ricorda quasi i Sinistea (ヤバチャ Yabacha) e i Polteageist (ポットデス Potdeath), i Pokémon Tè di tipo spettro… Mah, probabilmente mi sbaglio. *sip* Bleah, che saporaccio!
I Sinistea e la loro evoluzioni Polteageist sono dei Pokémon fatti interamente di tè che si sistemano in delle tazze e delle teiere. Sono soliti vivere in alberghi e edifici abbandonati, dove si nascondono tra le stoviglie, ma si possono trovare anche all’aperto nel Bosco Brillabirinto (che ricordo essere situato tra le città Latermore e Piquadilly).
Si dice che siano nati quando un’anima si è impossessata di una tazza dimenticata ancora piena di tè ormai freddo. I Sinistea possono assorbire la forza vitale di chiunque beva il loro tè, che si dice abbia un sapore disgustoso, cosa che rende le loro occasioni d’attacco molto brevi. A volte questa loro peculiarità può tornare utile quando una persone viene impossessata da un altro mon spettro.
Si evolvono in Polteageist quando si trasferiscono in una teiera rotta o in una teiera crepata, dando la possibilità alla loro evoluzione di essere di due forme. A differenza della loro pre-evoluzioni, fanno assaggiare il loro tè solo a coloro di cui si fidano, come gli allenatori con i quali hanno instaurato un buon rapporto reciproco. Con l’evoluzione il tè che compone il loro corpo assume un sapore e un odore particolare. Bisogna stare attenti a non berne troppo, perché si rischia un mal di pancia o un’indigestione.
Sono in grado di moltiplicarsi facilmente versando piccole parti del loro contenuto in tazzine dove ci sono ancora delle gocce di tè, e per questo molti temono una loro possibile infestazione. Posseggono una mossa peculiare, chiamata Ora del Tè, che costringe tutti i mon sul campo a mangiare le bacche che tengono con sé (se ne tengono). Questa mossa non ha effetto se l’avversario non possiede una bacca o se l’ha già mangiata, ma può bypassare anche mosse come Sostituto. A differenza di quello che si possa pensare, questa mossa è di tipo normale.
L’aspetto
Il corpo dei Sinistea e dei Polteageist è completamente viola, con qualche zampillo giallo. Le tazze e le teiere che abitano sono dei veri pezzi di antiquariato, di cui esistono numerose copie contraffatte in giro.
Gli occhi dei Sinistea si trovano nelle decorazioni della tazzina, contornati di verde e di colore chiaro. Si possono notare anche due lunghe ciglia, e una linea curva sotto gli occhi che si estende sotto di essi si trova anche la loro piccola bocca. Con una delle loro braccia formano il manico della tazzina, che in origine era spezzato. Le decorazioni sulla tazza sono di colore verde acqua. Il bordo della tazzina è giallo, e dalla crepa che presenta si può vedere un goccio di tè che penzola.
I Polteageist presentano invece un corpo molto più grande rispetto alla loro pre-evoluzione. I loro occhi sono di colore giallo, e sono formati da un semi arco e da una pupilla. La loro testa è rotonda, e sembrano indossare il coperchio della teiera come se fosse un cappello. Anche la loro parte bassa del corpo (gambe escluse) è gialla, e si può intravedere dalle parti rotte della teiera. Quest’ultima presenta inoltre delle decorazioni simili a quelle della tazzina, oltre ad un lungo manico giallo. Le mani hanno tre dita ciascuna. Quando attaccano, escono dal becco della teiera, per poi rientrare velocemente.
Un’altra loro caratteristica sta nel fatto che siano i mon più piccoli del mondo, almeno per ora. Chissà se in futuro verranno scoperti mon ancora più piccoli. Negli esemplari cromatici l’unica cosa diversa è il colore delle decorazioni della tazza e della teiera, che è rosa chiaro con contorni rosa scuro.
Sinistea e Polteageist sono ispirati ai poltergeist e al tè nero. Entrambi sono stati inoltre creati da James Turner. Il nome inglese di Sinistea deriva dall’unione delle parole sinister (sinistro) e tea (tè), mentre quello di Polteageist deriva dall’unione di poltergeist e tea. I loro nomi giapponesi derivano invece rispettivamente dall’unione delle parole やばい yabai (pericoloso) e 茶 cha (tè) e dall’unione delle parole pot (tazza) e death (morte), anche se il suo nome potrebbe essere la pronuncia giapponese della frase “it’s a teapot” (potto desu).
Cosa ne pensate si Sinistea e Polteageist? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, potete trovarlo qui.